L’Italia rischia di rimanere senza gas per la guerra tra Ucraina e Russia?
Anche lo scenario prospettato dalla Snam, l’impresa di trasporto, sembra al momento rassicurante: se anche tutto il gas russo dall’Ucraina via Tarvisio dovesse mancare, con l’attuale tasso di svuotamento delle riserve il Paese dovrebbe arrivare alla fine della stagione fredda grazie anche all’aumento dei volumi dagli altri fornitori esteri. La situazione potrebbe diventare più delicata se a marzo ci fossero improvvise fasi di forte freddo o se la Russia bloccasse il Nord Stream 1, il gasdotto che porta metano direttamente in Germania. Allora la domanda tedesca si rivolgerebbe sui produttori del Mare del Nord che oggi riforniscono l’Italia.Ma anche in caso di scarsità di gas, resta possibile riattivare le centrali a carbone – ieri ne ha parlato Draghi alla Camere – e in questo scenario il Paese potrebbe arrivare a luglio sostanzialmente senza carenze di produzione elettrica.
Solo in caso di ulteriore scarsità – un’ipotesi al momento lontana – scatterebbero le misure previste dal manuale della sicurezza energetica del ministro della Transizione: prevedono una riduzione graduale dei consumi elettrici a partire da quelli meno essenziali.
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