Guerra Russia-Ucraina, ultime notizie: l’allerta nucleare di Putin e l’inizio dei negoziati, oggi
di Francesco Battistini, Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Paolo Foschi
Le news sulla guerra, in diretta: partono i colloqui fra le delegazioni di Mosca e Kiev, sullo sfondo c’è lo spettro della guerra nucleare evocata da Putin. Crollano le quotazioni del rublo, la Banca centrale russa alza i tassi a un livello senza precedenti
• Spiragli e minacce nucleari: sono i segnali contrastanti nella guerra tra Russia e Ucraina. Attesa per l’avvio dei colloqui fra Mosca e Kiev
, a Chernobyl: qui l’articolo dell’inviato Francesco Battistini
• Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato ieri la messa in stato di allerta del sistema di deterrenza nucleare, minacciando «conseguenze come non se ne sono mai viste nella storia», in risposta all’inasprimento delle sanzioni
contro la Russia: qui Paolo Valentino spiega perché lo ha fatto
.
• L’offensiva militare russa sembra aver perso slancio, a causa della imprevista resistenza non solo delle truppe regolari ucraine, ma anche dei volontari che si sono arruolati per difendere le proprie città.
• L’Italia ha annunciato l’invio di armi all’Ucraina e di uomini in Romania per rafforzare il fianco Est della Nato.
• I i mercati finanziari sono in forte tensione, mentre gli effetti delle sanzioni iniziano a colpire l’economia russa, con il rublo in caduta libera: qui l’analisi di Federico Fubini.
•
Le motivazioni della crisi
sono spiegate in
questo approfondimento
.
* * *
Ore 8.30 – I negoziati partiranno tra due ore, dice la Russia
La delegazione ucraina è attesa a Gomel, in Bielorussia, per l’avvio
dei colloqui con Mosca tra un’ora e mezza o due ore. Lo annuncia il
capo negoziatore russo citato dall’agenzia Tass.
Il ministero degli Esteri ucraino ha pubblicato la foto del tavolo negoziale – ancora vuoto.
Ore 8.25 – La Russia: «Preso il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzya»
Il ministro della Difesa russo ha affermato di aver conquistato il
controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Lo riporta l’agenzia
di stampa russa Ria Novosti. Non ci sono conferme ufficiali da parte
delle autorità ucraine.
Ore 8 – La Banca centrale russa rialza i tassi al 20%, il rublo crolla
In un altro segno tangibile dell’impatto delle sanzioni occidentali sull’economia e sull’assetto finanziario di Mosca,
la Banca centrale della Russia ha alzato il tasso di riferimento di
10,5 punti, raggiungendo il livello – senza precedenti – del 20%,
motivando la decisione con il drastico «cambiamento delle condizioni
esterne. L’aumento dei tassi si è reso necessario per rendere più
attraenti i depositi».
Come ricordato poco più sotto, dati pesanti si registrano sulle
quotazioni del rublo, mentre la Borsa di Mosca aprirà oggi in forte
ritardo.
Intanto le nuove sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina ed i
timori di una crisi energetica pesano sulle quotazioni del gas in
Europa: ad Amsterdam il prezzo sale del 35,72%, a Londra si registra un
aumento del 25,32%.
Ore 7.50 – Kiev: «Mosca ha
rallentato l’offensiva». La Russia: «Supremazia aerea su tutta
l’Ucraina, Kiev usa i civili come scudi umani»
La Russia ha «rallentato il ritmo dell’offensiva», secondo quanto afferma l’esercito ucraino in una nota ufficiale.
La capitale Kiev resta al momento sotto controllo ucraino; le
attività sono riprese dopo il lungo coprifuoco notturno, con la
circolazione della metropolitana e degli altri mezzi pubblici, per
quanto meno frequenti del solito, l’apertura dei negozi. Al momento,
resta confermato un coprifuoco a partire dalle 10 di sera e fino alle 7
del mattino.
La Russia, in un comunicato ufficiale, ha invece affermato di avere
il controllo aereo di tutta l’Ucraina, e ha negato che ci siano blocchi
per l’uscita della popolazione civile dalla capitale, Kiev: «Gli
abitanti possono lasciare la città, ma le autorità ucraine usano i
civili come scudi umani».
Ore 7.45 – Gli aiuti militari dell’Italia all’Ucraina
(Fiorenza Sarzanini) Missili Stinger antiaerei, missili Spike
controcarro, mitragliatrici Browning, mitragliatrici Mg, munizioni: sono
le armi che l’Italia invierà in Ucraina. Il decreto del governo è
pronto, sarà approvato questo pomeriggio. E la novità riguarda proprio
il rapporto diretto con Kiev. Gli armamenti saranno ceduti «alle
autorità governative ucraine», come è specificato nel provvedimento. La
Nato dovrà occuparsi soltanto della consegna logistica. Un segnale forte
che arriva mentre i primi 1.350 militari sono pronti a partire per
l’Ungheria e la Romania, così come il materiale bellico. Una scelta
fatta con il via libera dell’Unione Europea, dopo i colloqui del premier
Mario Draghi con il presidente Volodymyr Zelensky, che ha convinto
l’Italia ad essere tra i primi Stati dell’Ue a chiudere lo spazio aereo
alla Russia. (Qui l’articolo completo)
Pages: 1 2