Guerra in Ucraina, bombe a grappolo su Kharkiv. Missili russi e colonna di 60 km di mezzi su Kiev, il sindaco: “Siamo sotto attacco non-stop”. Dall’Ue 70 caccia
07,20 – Kazakhstan pronto a organizzare colloqui. Presidente Tokayev si offre come mediatore
Il
presidente del Kazakhstan Kassym-Jomart Tokayev si appella a Russia e
Ucraina perché proseguano a negoziare e si è detto pronto ad organizzare
colloqui tra i due paesi e di agire come mediatore se necessario. Lo
riferisce Itartass.
07,07 – Sindaco Kherson: checkpoint esercito russo a entrate città
«Agli
ingressi di Kherson, l’esercito russo ha istituito posti di blocco. È
difficile dire come la situazione si svilupperà in futuro». Lo scrive
sui social il sindaco della città, Igor Kolykhayev. «Kherson era e
rimane ucraino», aggiunge e ancora: «Chiedo a ciascuno di voi di
mantenere la calma e la prudenza. Non uscite durante il coprifuoco. Il
valore più grande che c’è in questa città sono le vostre vite». «Kherson
sta resistendo», scrive ancora.
06,53 – Kherson circondata dalle truppe russe
Kherson,
nell’Ucraina meridionale, è quasi completamente circondata dalle truppe
russe. «La città è effettivamente circondata, ci sono molti soldati
russi e attrezzature militari su tutti i lati, hanno istituito posti di
blocco alle uscite» fa sapere “Kyiv Independent” citando la
testimonianza di una giornalista. «L’esercito russo sta allestendo posti
di blocco alle entrate di Kherson», ha detto il sindaco Igor Kolykhayev
con un post su Facebook. «Kherson è stata e rimarrà ucraina», ha
aggiunto.

06,42 – 600 studenti cinesi evacuati da Kiev e Odessa
La
Cina, alleata della Russia, ha cominciato a portare via i suoi
cittadini dall’Ucraina: circa 600 studenti cinesi, infatti, sono stati
evacuati ieri da Kiev e dalla città portuale meridionale di Odessa, come
ha riferito il quotidiano statale Global Times, che ha citato
l’ambasciata cinese a Kiev. Gli studenti hanno viaggiato in autobus
verso la vicina Moldavia sotto la scorta dell’ambasciata e con la
protezione della polizia locale. Altri mille cinesi, invece, andranno
via oggi per raggiungere Polonia e Slovacchia. Sono circa 6 mila i
cittadini cinesi che hanno fatto base in Ucraina per lavoro e studio.
06,08 – Ue fornirà 70 caccia
«L’Ucraina
riceverà 70 caccia dall’Unione europea». Lo ha reso noto l’aviazione
ucraina. La Bulgaria fornirà 16 MiG-29 e 14 Su-25, la Polonia fornirà 28
unità MiG-29 e la Slovacchia 12 MiG-29.
06,07 – Media: base militare in fiamme vicino a Kiev
Una
base militare ucraina è in fiamme vicino a Kiev dopo un attacco aereo
sferrato la notte scorsa dalle forze russe: lo riporta il Guardian, che
pubblica un video con immagini dell’incendio lungo una strada di Brovary
– dove ha sede la base, a 25 km a nordest di Kiev – riprese
dall’interno di un’auto. Nel video le persone a bordo dell’auto che
riprendono la scena si chiedono se qualcuno sia sopravvissuto
all’attacco e commentano che il posto di blocco della base è stato
centrato in pieno.
06,04 – 70 soldati morti nei bombardamenti russi a Okhtyrka
«Almeno
70 soldati ucraini hanno perso la vita nei bombardamenti russi di
un’unità militare a Okhtyrka». Lo ha detto il capo dell’amministrazione
statale regionale di Sumy Dmytro Zhyvytskyi, secondo “Kyiv Independent”.
06,00 – Russia e Bielorussia sospese dalla World Rugby
Dopo
il calcio, anche il mondo della palla ovale prende provvedimenti a
seguito del conflitto. La World Rugby ha infatti annunciato la
sospensione di Russia e Bielorussia da tutti gli eventi rugbistici
internazionali e ha sospeso Mosca dalla Russian Rugby Union. La
decisione pone fine alle speranze del XV russo maschile di qualificarsi
per la Coppa del mondo di rugby del 2023 in Francia e quelle della
squadra a sette femminile di qualificarsi per la Coppa del mondo di
categoria prevista quest’anno in Sud Africa.
05,46 – Media: sirene d’allarme in numerose città
Sirene
di allarme risuonano questa mattina in numerose città ucraine mentre il
Paese si prepara ad un’altra giornata di bombardamenti da parte delle
forze russe. Secondo quanto riporta il Kiev Independent, le sirene
suonano in queste ore nella città di Rivne, a ovest di Kiev, Ternopil
(ovest), Vinnytsia (centro) e Volyn (nordovest).
05,36 – Johnson: Uk continuerà “massima pressione” su Russia
Il
Regno Unito «continuerà a esercitare la massima pressione» sulla
Russia: lo ha detto il premier britannico Boris Johnson prima del suo
viaggio di questa mattina in Polonia ed Estonia, dove incontrerà i suoi
omologhi e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Lo
riporta la Bbc. Il presidente russo Vladimir Putin sentirà le
«conseguenze» della sua invasione dell’Ucraina, ha aggiunto Johnson.
05,15 – Mastercard blocca numerosi istituti finanziari da sua rete, invierà a KIev aiuti umanitari per due milioni di dollari
Mastercard
ha bloccato numerosi istituti finanziari dalla sua rete di pagamenti in
seguito alle sanzioni imposte alla Russia per l’invasione dell’Ucraina.
Lo ha reso noto in un comunicato nella tarda serata di ieri la stessa
multinazionale americana dei servizi finanziari, sottolineando che
continuerà a lavorare con le autorità di regolamentazione nei prossimi
giorni. La società, riporta il Guardian, si è inoltre impegnata a
inviare all’Ucraina aiuti umanitari per due milioni di dollari.
05,04 – Da Australia missili e munizioni per 50 mln di dollari e aiuti umanitari per 25 milioni
L’Australia
invierà missili e munizioni all’Ucraina nell’ambito di un pacchetto da
50 milioni di dollari in aiuti militari per respingere le forze russe:
lo ha reso noto oggi il premier Scott Morrison. Lo riporta la Cnn.
«Stiamo rispondendo alla richiesta del presidente (Volodymyr)
Zelensky», ha affermato Morrison ricordando l’appello del leader ucraino
per aiuti militari: «E questo è esattamente quello che stiamo
facendo… – ha proseguito – forniremo 50 milioni di dollari americani
per sostenere l’Ucraina, con materiale letale e non… stiamo parlando
di missili, stiamo parlando di munizioni», ha precisato. Altri 25
milioni di dollari, ha sottolineato, saranno destinati al sostegno
umanitario e all’aiuto delle organizzazioni internazionali per
soddisfare i bisogni dei cittadini in fuga dalla violenza in Ucraina.
04,39 – Sindaco Kiev: la capitale è sotto attacco non-stop
Kiev
è sotto un attacco «non-stop» da parte delle truppe russe: lo ha detto
alla Cnn il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko,
sottolineando che la città potrebbe resistere «a lungo» alle forze di
Mosca. «Abbiamo sentito le esplosioni ogni ora la notte scorsa, per
tutta la notte e negli ultimi quattro giorni – ha detto l’ex pugile
campione dei pesi massimi e primo cittadino di Kiev dal 2014 –. Gli
abitanti sono molto nervosi, trascorrono molto tempo nei bunker», ha
aggiunto. «Siamo pronti a combattere e pronti a morire per il nostro
Paese, per le nostre famiglie perché è la nostra casa – ha proseguito –.
È il nostro futuro e qualcuno vuole entrare nelle nostre case e rubarci
il futuro». Rivolgendosi poi al presidente russo Vladimir Putin, il
sindaco ha detto che l’Ucraina non vuole il ritorno della Russia:
«Vediamo il nostro futuro come un Paese europeo, moderno e democratico.
Questo è tutto. Nessuna discussione. È il nostro obiettivo. Stiamo
combattendo per questo. Stiamo combattendo per il nostro Paese. Stiamo
combattendo per il nostro sogno».
Ucraina, le truppe di Mosca marciano su Kiev: le immagini del convoglio lungo 60 chilometri

04,34 – Il Giappone congelerà i beni di Putin e Banca centrale
Il
Giappone congelerà i beni dei leader russi, tra cui il dittatore del
Cremlino Vladimir Putin e il ministro degli Esteri Sergey Lavrov, per la
situazione in Ucraina. Lo riferisce Interfax. L’elenco delle sanzioni,
come reazione all’invasione dell’Ucraina, comprende anche il ministro
della Difesa Sergei Shoigu, il capo di stato maggiore delle forze armate
Valery Gerasimov, il segretario del Consiglio di sicurezza Nikolai
Patrushev e il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry
Medvedev. Queste sanzioni si applicano anche a 49 agenzie, istituzioni
finanziarie e società russe, tra cui, tra gli altri, il Servizio di
sicurezza federale della Federazione Russa (FSB), il Dipartimento di
intelligence principale, la società JSC Sukhoi e la JSC Russian Aircraft
Corporation MiG, la società statale Rostec, la Banca centrale russa, la
VEB e la Promsvyazbank.
04,30 – Sirene antiaeree a Rivne e Vinnytsia
Sirene
antiaeree a Rivne e poco fa anche a Vinnytsia. Lo riferisce Kyiv
Independent. I residenti devono recarsi al rifugio più vicino. Allarmi
di incursioni aeree sono scattati anche nelle regioni di Volyn e
Ternopil.
04,14 – Cnn: Colonna di 60 km di mezzi russi verso Kiev
La
Casa Bianca sta monitorando da vicino il convoglio militare russo che,
secondo nuove immagini satellitari diffuse da Maxar, ha raggiunto la
periferia di Kiev e sembra estendersi per circa 64 km. Lo riporta la
Cnn. Diversi funzionari hanno detto all’emittente Usa di essere
preoccupati non solo per le dimensioni del convoglio, ma anche per
l’aumento della violenza, delle vittime civili e delle uccisioni
indiscriminate degli ultimi giorni. La capitale ucraina rappresenta un
obiettivo militare di primaria importanza per la Russia nella sua
offensiva. Il convoglio «si estende dall’area intorno all’aeroporto di
Antonov (a circa 25 km dal centro di Kiev) a sud fino a Prybirsk a
nord», ha spiegato in una email la Maxar Technologies. L’esercito russo
cerca di impadronirsi dell’aeroporto di Antonov, che è stato teatro di
violenti scontri fin dall’inizio dell’invasione, poiché lo ritiene
strategico per la conquista della capitale.
04,09 – Cnn: Case in fiamme su percorso convoglio russo verso Kiev
Le
nuove immagini satellitari di Maxar Technologies, che documentano il
convoglio di mezzi militari russi alle porte di Kiev lungo più di 60 km,
mostrano anche colonne di fumo che si alzano da case apparentemente in
fiamme lungo il percorso: lo riporta la Cnn, che pubblica una di queste
immagini. L’immagine riportata dall’emittente Usa mostra due colonne di
fumo bianco provenienti da almeno due abitazioni apparentemente
distrutte, a pochi metri di distanza dalla strada percorsa dal
convoglio, a nordovest di Invankiv.
01,52 – Russia: fino a 15 anni carcere per notizie false su guerra
La
diffusione di notizie false relative all’intervento militare russo in
Ucraina sarà soggetta a una pena massima di 15 anni di reclusione: lo ha
detto ai microfoni dell’emittente tv Channel One il presidente della
Commissione della Duma per la Sicurezza e la lotta alla corruzione,
Vasily Piskarev. Lo riporta la Tass. Piskarev ha definito la misura
«equa» aggiungendo: «Proteggeremo le nostre Forze armate».
01,50 – Missile russo ha distrutto tre edifici a Kiev
Un
attacco con missili balistici russi esterni ha distrutto tre edifici
residenziali a Kiev Oblast. Lo rende noto “Kiev Independent”. Un razzo
ha colpito un dormitorio e due appartamenti a Vasilkov, Bila Tserkva e
Kalinovka intorno alle 19 (ora locale), secondo il ministero
dell’Interno. Più tardi in serata, un altro attacco missilistico a Bila
Tserkva ha distrutto un dormitorio a tre piani.
01,28 – Il convoglio militare russo a nord di Kiev si estende per 40 miglia
Immagini
satellitari scattate lunedì mostrano un convoglio militare russo a nord
di Kiev che si estende per 64 km. Ad affermarlo è la società privata
statunitense Maxar Technologies che ha anche illustrato ulteriori
dispiegamenti di forze di terra e unità di elicotteri da attacco pronti
nel sud della Bielorussia, a meno di 32 km a nord del confine con
l’Ucraina.
01,23 – Kiev: gli Usa ci hanno assicurato ulteriori sanzioni e più armi
Gli
Stati uniti hanno assicurato all’Ucraina che imporranno ulteriori
sanzioni alla Russia e invieranno a Kiev più armi: lo ha reso noto in un
tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo un
colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, Antony
Blinken.
01,12 – Johnson oggi in Polonia ed Estonia
Il
primo ministro britannico Boris Johnson sara’ oggi in Polonia e in
Estonia, due paesi «estremamente» colpiti dall’attuale crisi in Ucraina.
Lo rende noto un portavoce di Downing Street. In Polonia Johnson
dovrebbe incontrare il primo ministro Morawiecki, per affrontare il tema
del sostegno diplomatico e finanziario del Regno Unito per l’Europa
centrale di fronte a una crisi umanitaria.
01,03 – Sindaco Kharkiv: in attacchi 9 vittime tra civili di cui tre bambini
Almeno
nove civili, tra cui tre bambini, sono stati uccisi negli attacchi
missilistici russi a Kharkiv. Lo ha dichiarato il sindaco della città,
Ihor Terekhov. «Non è solo una guerra, questo è un massacro di ucraini»,
ha detto sul suo account Telegram. «I missili hanno colpito edifici
residenziali, uccidendo e ferendo civili pacifici. Kharkiv non vedeva
danni del genere da molto tempo. E questo è orribile». Terekhov ha
spiegato che quattro persone sono uscite dal rifugio per prendere
dell’acqua e sono state uccise. Una famiglia di due adulti e tre
bambini, ha aggiunto, è bruciata viva nella sua auto. Altre 37 persone
sono rimaste ferite.
00,47 – Anche TiKTok blocca i media russi
Come
Facebook e Instagram, anche TikTok conferma di aver geo-bloccato
l’accesso a RT e Sputnik nell’Unione Europea, dopo le richieste da
diversi governi e dall’Ue di adottare ulteriori misure contro la
disinformazione.
00,40 – L’Onu: oltre 400 vittime tra civili, 102 negli ultimi giorni
Sono
almeno 406 le vittime civili segnalate in Ucraina, di cui almeno 102
uccise solo negli ultimi giorni. Lo ha detto il sottosegretario generale
delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e il coordinatore dei
soccorsi di emergenza Martin Griffiths, citando i numeri dell’Ufficio
del Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Griffiths
si è rivolto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in
videoconferenza da Ginevra, aggiungendo che il numero reale di vittime
civili «potrebbe essere considerevolmente più alto, poiché molte vittime
segnalate devono ancora essere confermate». «Il quadro è cupo e
potrebbe peggiorare ancora».
00,37 – L’Eliseo: in vista nuove sanzioni. Nel mirino banche, oligarchi ma anche fondi sovrani russi
Gli
europei e i loro alleati sono pronti ad adottare ulteriori sanzioni
contro la Russia, ha reso noto stasera l’Eliseo, dopo una
videoconferenza che riuniva i leader di Francia, Stati Uniti, Gran
Bretagna, Canada, Germania, Giappone, Polonia e Romania, oltre ai
rappresentanti di Ue e Nato. Le nuove misure, esaminate nel corso della
riunione, saranno «di importanza diversa». Fra queste la possibilità di
colpire nuove banche, altri oligarchi o anche i fondi sovrani russi.
Quelle bombe a grappolo sui quartieri residenziali, “Così ammazzano i civili”
francesca mannocchi 01 Marzo 2022

00,18 – Unhcr: già 520mila rifugiati, cifra in aumento esponenziale ora dopo ora
Attualmente
ci sono 520.000 rifugiati dall’Ucraina nei paesi vicini e la cifra è in
aumento «in modo esponenziale, ora dopo ora». Lo ha detto al Consiglio
di sicurezza delle Nazioni Unite Filippo Grandi, Alto Commissario delle
Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). Grandi, che si è rivolto al
consiglio in teleconferenza da Ginevra, ha affermato di aver lavorato
nelle crisi dei rifugiati per quasi 40 anni e di «aver visto raramente
un esodo di persone in rapida crescita – il più grande, sicuramente, in
Europa, dai tempi delle guerre balcaniche», riporta la Cnn. «Oltre
280.000 sono fuggiti in Polonia. Altri 94.000 in Ungheria, quasi 40.000
sono attualmente in Moldova; 34.000 in Romania, 30.000 in Slovacchia;
decine di migliaia in altri paesi europei».
0,00 – Oltre 400 arresti in Russia per le manifestazioni contro la guerra
Centinaia
di arresti in Russia durante le proteste contro la guerra in Ucraina di
oggi. Circa 208 persone sono state arrestate durante le proteste a
Mosca, 181 a San Pietroburgo, secondo quanto riportato dal portale per i
diritti civili OVD-Info. In tutto il paese, ci sono stati almeno 413
arresti in 13 città.
La quinta giornata di guerra: ecco cosa è successo
LA STAMPA
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