Ucraina-Russia, le ultime notizie sulla guerra: oggi i negoziati, l’Aia indaga per crimini di guerra russi
Ore 6.29 – Washington a Putin: porre fine al bagno di sangue
Il Dipartimento di
Stato americano ha invitato il presidente russo Vladimir Putin e il
governo di Mosca a «porre fine a questo bagno di sangue» immediatamente e
a ritirare le truppe dall’Ucraina: lo scrive lo stesso Dipartimento in
un comunicato, secondo quanto riporta il Guardian.
Ore 6.26 – Usa: la Russia ha lanciato guerra totale alla verità, ha bloccato i giornali indipendenti
Gli Stati Uniti
hanno accusato la Russia di aver lanciato una «guerra totale alla
libertà dei media e alla verità» bloccando le testate giornalistiche
indipendenti e impedendo ai russi di accedere alle notizie
sull’invasione dell’Ucraina. Lo ha affermato in un comunicato il
Dipartimento di Stato americano, secondo quanto riporta il Guardian. «Il
governo russo sta anche limitando le piattaforme Twitter, Facebook e
Instagram su cui decine di milioni di cittadini russi fanno affidamento
per accedere a informazioni e opinioni indipendenti», recita la nota
ricordando che i russi usavano i social media anche per connettersi tra
loro e con il mondo esterno.
Ore 5.48 – Anonymous: servizi segreti russi hanno allertato Ucraina su complotto per uccidere Zelensky
I servizi segreti russi (Fsb) hanno fatto trapelare informazioni
che hanno allertato l’Ucraina di un complotto per assassinare il
presidente Volodymyr Zelenskiy: lo scrive in un tweet il gruppo di
hacker Anonymous. «Informazioni trapelate dall’Fsb russo hanno allertato
l’Ucraina di un complotto per l’omicidio del presidente (Volodymyr,
ndr) @ZelenskyyUa. Ora, possiamo aspettarci una lotta di potere interna
al Cremlino per rovesciare il regime di Putin. Nel frattempo,
continuiamo con gli attacchi», recita il tweet pubblicato dal Guardian.
Ore 5.35 – Zelensky: i russi troveranno solo una resistenza feroce
«Ovunque andranno,
saranno distrutti. Qui non avranno calma, non avranno cibo, non avranno
un solo momento di tranquillità. Gli occupanti riceveranno solo una cosa
dagli ucraini: la resistenza. Una resistenza feroce. Una resistenza
tale che ricorderanno per sempre che non rinunciamo a ciò che è nostro,
che ricorderanno cos’è una guerra patriottica», lo afferma il presidente
ucraino Volodimir Zelensky in un nuovo messaggio tv. «Sì, per noi
ucraini questa è una guerra patriottica. Sappiamo come iniziano le
guerre patriottiche e sappiamo come finiscono per gli invasori. il
nostro esercito sta facendo di tutto per spezzare completamente il
nemico. Quasi 9.000 russi sono stati uccisi in una settimana. A
Nikolaevsk, gli occupanti sono costretti a usare decine di elicotteri
per raccogliere i loro morti e feriti – 19 e 20 anni. Cosa hanno visto
nella loro vita se non questa invasione? Ma la maggior parte di loro
sono lasciati dappertutto. L’Ucraina non vuole essere coperta dai corpi
morti dei soldati. Andate a casa. Con tutto il vostro esercito. Dite ai
vostri ufficiali che volete vivere. Che non volete morire ma vivere.
Dobbiamo fermare la guerra e ristabilire la pace il più presto
possibile. Li cacceremo via. Con disonore. Come quella gente comune che
scaccia gli occupanti dai negozi di alimentari dove i soldati russi
vanno a cercare cibo e qualcosa da mangiare. Questi non sono guerrieri
di una superpotenza. Sono bambini confusi che sono stati usati.
Portateli a casa».
Ore 5.05 – Canada, sanzioni contro i manager di Gazprom e Rosneft
Il Canada impone
nuove sanzioni alla Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina: il
governo di Ottawa, riporta la Cnn, ha annunciato misure contro 10
persone chiave di due compagnie energetiche russe, la Rosneft e la
Gazprom. Le «misure mirano ad aumentare la pressione sulla leadership
russa per porre fine alla sua violazione della sovranità e
dell’integrità territoriale dell’Ucraina», spiega il ministero degli
Esteri in un comunicato. Le nuove sanzioni entreranno in vigore nei
prossimi giorni, aggiunge la nota.
Ore 4.30 – Il ministero dell’Istruzione russo annuncia una lezione sulla guerra
Il
ministero dell’Istruzione russo (tradotto anche come ministero
dell’Illuminismo) ha annunciato che trasmetterà oggi in streaming una
«Lezione Aperta» per spiegare perché «la missione di liberazione in
Ucraina è una necessità»: lo riporta su Twitter il Kyiv Independent. La
«lezione» sarà trasmessa a mezzogiorno ora di Mosca (le 10.00 in
Italia).
Ore 3.40 – Israele all’Onu: invasione russa grave violazione del diritto internazionale
In un breve
discorso davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la vice
ambasciatrice israeliana all’Onu Noa Furman ha definito l’invasione
russa dell’Ucraina «una grave violazione del diritto internazionale»,
invitando Mosca «a dare ascolto agli appelli della comunità
internazionale per fermare l’attacco e rispettare l’integrità
territoriale e la sovranità dell’Ucraina». «Dati i nostri profondi
legami con entrambe le parti – ha aggiunto la rappresentante d’Israele –
siamo disposti a contribuire agli sforzi diplomatici, se richiesto,
come abbiamo cercato di fare nelle ultime due settimane».
Ore 3.13 – Kharkiv, colpite almeno tre scuole durante gli attacchi
Almeno tre scuole
nella seconda città più grande dell’Ucraina, Kharkiv, sono state colpite
da attacchi militari russi il primo marzo, secondo i video e le foto
pubblicate sui social media. Lo scrive il sito della CNN che ha
geolocalizzato e confermato l’autenticità dei video e delle foto. Una
delle scuole si trova nel quartiere settentrionale di Saltivka; le altre
due a poco più di un chilometro di distanza nel quartiere industriale
nel sud-est della città. Le lezioni sono state sospese dall’inizio
dell’invasione russa. Altri video e foto mostrano danni a una
cattedrale e a una fila di negozi in città.
Ore 2.29 – Petrolio sempre più caro, il Brent sopra i 116 dollari al barile
Continua sui mercati
la corsa del prezzo del petrolio. I future sul Wti sono arrivati a
quotare 113,03 dollari al barile con un incremento del 2,2%. Il Brent
cresce del 3,3% a 116,63 dollari al barile.
Ore 2.01 – In una settimana un milione di profughi dall’Ucraina
«In appena sette
giorni abbiamo assistito all’esodo di un milione di profughi
dall’Ucraina verso i paesi vicini». Lo scrive su Twitter Filippo Grandi,
Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Ore 1.49 – Manifestano contro la guerra, 350 persone arrestate a San Pietroburgo
Lo riferisce il
sito di monitoraggio locale OVD-Info. Da giovedì scorso almeno 7.615
persone sono state arrestate in Russia per le proteste.
Ore 1.37 – Toyota sospende le attività nella fabbrica di San Pietroburgo
Toyota annuncia la
sospensione delle operazioni nella sua unica fabbrica in Russia e ha
smesso di spedire veicoli nel paese, citando «interruzioni della catena
di approvvigionamento» legate all’invasione russa dell’Ucraina. La casa
automobilistica aggiunge che il suo stabilimento di San Pietroburgo ha
prodotto circa 80.000 veicoli l’anno scorso, principalmente per il
mercato russo e che rappresenta solo una frazione dei 10,5 milioni di
veicoli prodotti nel mondo dal gruppo giapponese. «Toyota Motor Russia
interromperà la produzione nel suo stabilimento di San Pietroburgo dal 4
marzo e ha fermato le importazioni di veicoli, fino a nuovo avviso, a
causa di interruzioni della catena di approvvigionamento», ha detto la
società in un comunicato. L’impianto di San Pietroburgo impiega circa
2.600 persone.
Ore 1.17 – Borse: Tokyo apre in rialzo sulla scia di Wall Street
L’indice di
riferimento Nikkei 225 è in crescita dell’1,03 per cento o 271,20 punti a
26.664,23 nei primi scambi, mentre il più ampio indice Topix è
aumentato dell’1,29 per cento o 24,02 punti a 1.883,96.
Ore 1.15 – Biden: voto Onu mette a nudo l’isolamento di Putin
«Mi congratulo con
gli Stati membri delle Nazioni Unite per aver tenuto questa sessione
storica. Il voto di oggi mette a nudo l’isolamento di Putin». Lo ha
detto il presidente Usa Joe Biden in un comunicato sulla risoluzione
adottata dall’Assemblea straordinaria delle Nazioni Unite che a
schiacciante maggioranza ha condannato l’invasione dell’Ucraina da parte
della Russia. «Il mondo – sottolinea Biden – sta rifiutando le bugie
della Russia. Mosca è responsabile delle devastanti violazioni dei
diritti umani e della crisi umanitaria internazionale in Ucraina. Non
c’è spazio per scuse o equivoci. La colpa è della Russia».
Ore 1.07 – Kiev, esplosioni in centro e vicino alla stazione della metropolitana
Quattro esplosioni
sono state udite a Kiev, poco dopo che è scattato l’allarme aereo. Le
prime due nel centro, altre due vicino alla stazione della metropolitana
Druzhby Narodiv. Lo riporta il Kyiv Independent.
Ore 0.35 – Allarme antiaereo a Kiev
Torna a suonare
l’allarme antiaereo a Kiev, con i residenti invitati a recarsi presso il
rifugio più vicino. Lo riferisce Kyiv Independent, aggiungendo che una
forte esplosione è stata udita nella capitale.
Ore 0.25 – Uomo d’affari russo dagli Usa mette taglia da un milione di dollari su Putin
Taglia da un milione
di dollari sulla testa di Vladimir Putin. A offrirla è un imprenditore
russo residente negli Stati Uniti, Alex Konanykhin, che in un post su
Facebook ha scritto: «Prometto di ricompensare con un milione di dollari
gli ufficiali che, nell’adempimento del loro dovere costituzionale,
arresteranno Putin come criminale di guerra in base al diritto russo e
internazionale».
Ore 0.13 – Corte penale internazionale apre un’inchiesta su presunti crimini di guerra
Il pubblico
ministero della Corte penale internazionale ha aperto un’indagine sulla
situazione in Ucraina per indagare su presunti crimini di guerra
commessi dalla Russia. Lo si apprende da un comunicato della Corte. Il
pubblico ministero della Corte penale internazionale Karim Khan ha
annunciato l’«immediata apertura» di un’indagine sulla situazione in
Ucraina, dove sarebbero stati perpetrati crimini di guerra, dopo aver
ricevuto il via libera da 39 Stati parte della Corte penale
internazionale, tra cui l’Italia. «Ho appena informato la presidenza
della Corte penale internazionale della mia decisione di aprire
immediatamente un’indagine sulla situazione» in Ucraina, ha detto in un
comunicato. «Il nostro lavoro di raccolta delle prove – ha aggiunto -è
iniziato».
Giovedì 3 marzo Ore 0.01 – Morto in Ucraina il primo membro della missione di monitoraggio dell’Osce
Maryna Fenina,
ucraina di 45 anni, è rimasta uccisa in un bombardamento a Kharkiv. Lo
comunica l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa,
secondo cui Fenina è morta mentre portava degli aiuti alla sua famiglia
«in una città che è diventata una zona di guerra».
Ore 23.59 – Blinken: guerra preceduta da campagna di disinformazione dei russi
«L’invasione
della Russia è stata premeditata e preceduta da una campagna di
disinformazione che continua le sue bugie destinate a creare confusione e
divisione ma il mondo è #UnitedWithUkraine», scrive su Twitter il
Segretario di Stato Usa Antony Blinken. «Gli Stati Uniti si uniscono con
orgoglio alla presidenza della Freedom Online Coalition nel denunciare
la disinformazione e promuovere la democrazia».
Ore 23.55 – Banca Mondiale blocca tutti i programmi in Russia e Bielorussia
«In seguito
all’invasione russa dell’Ucraina e alle ostilità contro il popolo
ucraino, la Banca mondiale ha fermato tutti i suoi programmi in Russia e
Bielorussia con effetto immediato». Lo comunica in una nota la stessa
banca, precisando di non aver più approvato alcun nuovo prestito o
investimento in Russia dal 2014, anno dell’annessione della Crimea. E
nessun prestito alla Bielorussia dopo le elezioni presidenziali
contestate dell’agosto del 2020.
Ore 23.19 – Stati Uniti, consegnate centinaia di missili antiaerei Stinger all’Ucraina
Sono stati
consegnati negli ultimi giorni, di cui oltre 200 lunedì. Lo hanno
riferito alla Cnn un funzionario statunitense e una fonte del Congresso.
All’inizio di quest’anno gli Stati Uniti hanno dato il via libera ai
paesi baltici tra cui Lituania, Lettonia ed Estonia per l’invio in
Ucraina di armi di fabbricazione americana, compresi gli Stinger.
Ore 21.07 – Kherson è caduta; l’esercito si è ritirato
Kherson, nell’Ucraina meridionale, è caduta in mano alle forze
russe ed è la prima grande città a passare sotto il controllo di Mosca
dall’inizio della guerra. Lo riferisce il New York Times citando il
sindaco, Igor Kolykhaev. «La città è circondata, l’esercito ucraino qui
non c’è». Le forze ucraine si sono ritirate dalla città verso Mykolaiv, a
nord-ovest, ha spiegato Kolykhaev. Kherson, città di circa 300.000
abitanti vicino al Mar Nero, a nord-ovest della penisola di Crimea, è
considerata strategica perché consentirebbe ai russi di controllare una
parte più ampia della costa meridionale dell’Ucraina e di spingersi a
ovest verso Odessa, importante citto’ portuale. Il sindaco ha riferito
che un gruppo di circa 10 ufficiali russi armati, tra cui il comandante
delle forze che attaccano la città, è entrato nell’edificio del Comune.
Kolykhaev è stato informato che i russi stanno progettando di istituire
una nuova amministrazione simile a quella delle due regioni separatiste
orientali di Donetsk e Lugansk.
Kherson, la città presa dai russi
Ore 21.07 – Attacco missilistico vicino la stazione di Kiev
Attacco missilistico nell’area della stazione ferroviaria, a Kiev. I
missili che avevano come bersaglio il ministero della difesa sono stati
intercettati ma alcuni frammenti sono caduti vicino la stazione. Un
operatore delle ferrovie conferma l’attacco, scrive il New York Times:
la stazione era affollata per via dell’evacuazione.
Ore 21.02 – Blinken: «La guerra nucleare non si vince né si combatte»
«La guerra nucleare non può essere vinta da nessuno e non deve
essere combattuta» ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken.
Al momento, ha precisato, gli Usa «non vedono il motivo» per cambiare la
postura nucleare, dopo che Vladimir Putin ha messo in allerta le forze
nucleari.
Ore 20.44 – Delegazione Kiev si dirige nella zona dei colloqui
La delegazione di Kiev incaricata di condurre i negoziati con la
parte russa per la fine della crisi ucraina si sta dirigendo verso
Belovezhskaya Pushcha per un secondo round di colloqui. Lo rende noto
l’ufficio del presidente Zelensky.
Nel riquadro la zona dove avvengono i colloqui
Ore 20.10 – Quattro caccia russi violano spazio aereo Svezia
Quattro caccia russi hanno violato lo spazio aereo della Svezia. Lo riferiscono fonti militari svedesi
Ore 20.08 – Macron: «Putin ha scelto la guerra da solo, vertice straordinario dei leader a Bruxelles il 10 e 11 marzo»
« Il presidente russo Vladimir Putin «ha scelto la guerra da solo e in modo deliberato, rinnegando i suoi impegni. Questa guerra non è un conflitto fra Nato e Occidente da una parte e Russia dall’altra» ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando alla nazione in diretta tv. «I prossimi giorni saranno ancora più duri per l’Ucraina», ha aggiunto il presidente che ha voluto rendere omaggio al popolo ucraino, al suo coraggio e al suo presidente Volodymyr Zelenski, «che è alla testa del suo popolo con il volto dell’onore, della libertà, del coraggio».
Il presidente ha anche annunciato che il 10 e 11 marzo ci sarà un vertice straordinario dei leader europei a Versailles.
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