Ucraina-Russia, le notizie di domenica 6 marzo sulla guerra: Putin minaccia, Israele media. Visa e Mastercard: via da Mosca
di Lorenzo Cremonesi, Francesco Battistini, Andrea Nicastro, Marco Imarisio, Marta Serafini
Le ultime news in tempo reale : falliti i corridoi umanitari, Putin: le sanzioni dell’Occidente sono come un atto di guerra. Il premier di Israele vola al Cremlino e tenta la mediazione. La Cina: no al conflitto
• La guerra tra Russia e Ucraina è giunta all’undicesimo giorno: i combattimenti continuano, Mosca prepara l’attacco a Odessa, e la tregua annunciata ieri per l’apertura di corridoi umanitari è fallita.
• Le forze armate ucraine lanciano intanto un allarme sulla diga che serve la centrale idroelettrica di Kaniv, di cui i russi, dicono, vorrebbero assumere il controllo. Il sindaco di Mariupol parla di «situazione disperata» in città, dove mancano da giorni elettricità, acqua, riscaldamento ed è difficile reperire forniture mediche e altri beni essenziali.
• Nella giornata di ieri, il premier israeliano Bennett è volato da Vladimir Putin per tentare una mediazione. Gli Stati Uniti hanno cercato il coinvolgimento della Cina per porre fine al conflitto. Lunedì è previsto un nuovo round di negoziati tra Kiev e Mosca
.
• Le sanzioni continuano a colpire l’economia russa: e mentre Putin le paragona a «un atto di guerra», a lasciare la Russia ora sono anche Visa e Mastercard.
• Le Nazioni Unite hanno registrato 351 civili uccisi e 707 feriti in Ucraina , secondo l’ Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.
• Il Corriere ha avviato una
newsletter speciale
, una
serie di podcast
sulla guerra in Ucraina e una sottoscrizione per aiutare le vittime della guerra. Qui sotto, le notizie in diretta.
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Ore 8.35 – Milizie Donetsk: i corridoi umanitari riapriranno oggi
I corridoi umanitari a Mariupol e Volnovakha, che ieri non hanno retto,
riapriranno questa mattina. Lo ha riferito Eduard Basurin, vice
comandante della milizia popolare dell’autoproclamata repubblica di
Donetsk, citato da Tass. «In mattinata verranno nuovamente aperti i
corridoi umanitari sia a Mariupol che a Volnovakha. Ci auguriamo che,
tuttavia, quei comandanti ucraini che guidano il processo di difesa
diano ai loro subordinati un comando per sbloccare l’uscita dagli
insediamenti e la popolazione civile possa andare via», ha detto ai
giornalisti.
Ore 8.30 – Bukhard: ecco le difficoltà dell’esercito russo
(Guido Olimpio) Strategie. Il capo di Stato Maggiore francese Thierry Bukhard ha fornito due spunti sull’invasione russa. Primo.
L’Armata vuole spaccare in due l’esercito ucraino, separando il
contingente nemico schierato sul fronte del Donbass dal resto. Ma
l’operazione ha incontrato difficoltà che i pianificatori non avevano
messo in conto e ora devono impiegare maggiori forze. Secondo.
Alcune unità impegnate nell’assalto sembrano avere problemi di training
e di «prontezza al combattimento». Confermati i problemi sul fronte
logistico.
Ore 8.25 – Mosca: parte di Mariupol sotto controllo
L’offensiva nella periferia occidentale e nordoccidentale di Mariupol da
parte delle forze della Repubblica popolare di Doneck prosegue «con
successo» secondo il ministero della Difesa russo, che ha comunicato di
avere preso «il quartiere Stary Krym di Mariupol sotto controllo».
Ore 7.57 -Intelligence
Gb: «Contro resistenza Ucraina, la Russia attacca le aree abitate: la
tattica già usata in Siria e in Cecenia»
Sorpresa dal livello e dalla forza della resistenza ucraina, la Russia risponde attaccando aree abitate con bombardamenti aerei e terrestri. Lo scrive l’intelligence della Difesa britannica in un tweet.
In particolare, le forze armate russe prendono di mira «aree abitate
in diverse località fra cui Kharkiv, Chernihiv e Mariupol». La Russia,
si fa notare, «ha usato in precedenza tattiche simili in Cecenia nel
1999 e in Siria nel 2016, impiegando sia munizioni aeree che terrestri».
Dal canto suo, la difesa ucraina continua a colpire le linee di
rifornimento russe, «rallentando il tasso di avanzamento delle loro
forze di terra». Infine, la Difesa del Regno Unito segnala che esiste «una possibilità realistica che
la Russia ora stia tentando di dissimulare i camion di combustibile per trasformarli in mezzi di sostegno regolare per minimizzare le perdite».
Ore 7.30 – Governo ucraino: Mariupol «sull’orlo della catastrofe umanitaria»
La situazione nella regione di Sumy e nella città di Mariupol è
«sull’orlo di una catastrofe umanitaria». Lo ha detto al canale
televisivo Ukraine-24 il consigliere del governo ucraino, Vadim
Denisenko, specificando che attualmente non c’è elettricità o acqua
nelle città di Akhtyrka e Trostyanets nella regione settentrionale di
Sumy.
Ore 7.14 – Interrotte le forniture di gas a Kiev e altre città
La guerra in Ucraina sta provocando diffuse interruzioni della
distrubuzione del gas: a confermarlo è l’operatore del sistema di
trasmissione del gas, citato dai media locali, che «ha dovuto chiudere 16 stazioni di distribuzione del gas
– a Kharkiv, Mykolaiv, Zaporizhzhia, Kyiv, Donetsk e Luhansk».
L’operatore ha aggiunto di non essere in grado al momento di
ripristinare le forniture in alcune delle zone rimaste scoperte.
Ore 7.10 – Kiev, i russi vogliono il controllo della centrale idroelettrica
Le forze russe vogliono assumere il controllo della diga della centrale idroelettrica di Kaniv, situata circa 150 chilometri a sud di Kiev, sul fiume Dnipro.
L’allarme arriva dallo stato maggiore delle forze armate ucraine: le
unità russe – hanno riferito alle prime ore di oggi i militari – stanno
tentando di tutto per penetrare nella periferia sud-occidentale della
capitale Kiev.
Ore 6.13 – Spari sui civili: evacuazioni difficili a Bucha e Gostomel, almeno 3 morti
Spari contro i civili bloccano le evacuazioni di Bucha e Gostomel,
vicino Kiev. A denunciarlo sono i residenti dell’area secondo quanto
riportato dai media locali. Le ricostruzioni parlano di almeno tre
morti, fra i quali una volontaria che aveva appena consegnato cibo a un
rifugio. La ragazza era assieme ad altre due persone in auto quando i
russi hanno attaccato.
Ore 4.00 – Esperti: russi in pausa, nuova offensiva in 24-48 ore
Le forze russe potrebbero essere entrate in una breve pausa
operativa in vista della ripresa delle operazioni contro Kiev, Charkiv e
forse Odessa nelle prossime 24-48 ore. Lo afferma il think tank
americano Institute for the Study for War in
un report online, nel quale si osserva come le forze russe non hanno
lanciato alcuna offensiva maggiore contro Kiev, Charkiv o Mykolayiv
nelle ultime 24 ore.
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