Fuga dal gas russo. Draghi punta ad aumentare di 10 miliardi le importazioni dall’Algeria
Domani mattina il premier e Cingolani parleranno di tutto questo di persona con Ursula von der Leyen a Bruxelles. Secondo quanto appreso, l’incontro è stato chiesto dalla presidente della Commissione, che nel frattempo sta elaborando un piano di emergenza per tutta l’Ue. Dopo settimane di veti reciproci, i Ventisette hanno ripreso in mano il documento che dovrebbe permettere di raddoppiare la capacità degli stoccaggi comuni ed eliminare i vincoli che alimentano le speculazioni sui prezzi. Cingolani avrà con sé anche la proposta per mettere un tetto al prezzo dell’energia, in tutta Europa condizionato dall’andamento del gas. Con von der Leyen, Draghi dovrà discutere anche di come gestire in maniera coordinata l’esodo degli ucraini in fuga dalla guerra. Secondo i calcoli dell’Alto commissario per i diritti umani Filippo Grandi hanno già superato i confini un milione e mezzo di persone, lo spostamento più rapido dalla fine della seconda guerra mondiale. Il ritmo degli arrivi in Italia è di circa 2.300 persone al giorno. Nel discorso davanti alle Camere a inizio settimana Draghi ha garantito il massimo supporto italiano, ma intende far valere di fronte ai partner lo sforzo solitario nell’accoglienza dei rifugiati nordafricani. Se l’Unione riuscirà a varare un piano di redistribuzione, se ne dovrà tenere conto.
LA STAMPA
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