Vlad “The Mad” ha gettato la maschera
E ricomincia dov’era finita: a Est, per mano di un ex agente del Kgb ormai trasformato nel Grande Dittatore di Chaplin. Nel suo delirio neo-imperiale e pan-slavista, Putin non si limita alle mattanze di Kiev, di Mariupol o di Odessa, massacrando quegli stessi ucraini che definisce sangue del suo sangue, cioè prole indivisibile dell’unica Madre Russia. Putin è ormai davvero una minaccia per il mondo, che prende a calci nel bagliore scintillante e solitario dei marmi del Cremlino, mentre ridisegna uno spazio post-sovietico nella sua personale carta geografica.
LA STAMPA
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