Rincari record per gli alimentari, in un anno aumento del 21%. Allarme grano: “Panetterie a rischio chiusura”
Dipendere dall’estero anche per il mais significa essere soggetti all’estrema volatilità internazionale dei prezzi: «Ormai è impossibile fare contratti — denuncia Rivoltini — i prezzi che ci sottopongono sono validi al massimo per tre, quattro giorni». Per l’industria alimentare c’è allarme anche sull’aumento dello zucchero, del 50% annuo secondo Confartigianato, ma soprattutto sulla possibile carenza di oli vegetali, in particolare di semi di girasole, che hanno sostituito interamente l’olio di palma, bandito per legge. L’indice Fao degli oli vegetali a febbraio è balzato dell’8,5% su gennaio. «Le navi che trasportano olio e semi di girasole sono tutte ferme, in particolare presso Mariupol e Odessa», spiega Carlo Tampieri, presidente del gruppo Oli da semi di Assitol (Associazone industria olearia). L’Italia produce solo un terzo dell’olio di girasole che consuma. Il che significa che dal blocco dall’Ucraina, che poi coinvolge anche altri Paesi dell’Est, avrebbe danni enormi.
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