Ucraina – Russia, news sulla guerra di oggi: Mosca minaccia di tagliare il gas all’Europa. Bombe su Sumy, «uccisi bambini»

di Lorenzo Cremonesi, Marco Imarisio, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Fabio Postiglione

• La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al tredicesimo giorno: dal campo non arrivano spiragli, Kiev si prepara al peggio.
• I colloqui tra Kiev e Mosca, ripresi ieri, sembrano lontani da uno sviluppo concreto. Le condizioni di Mosca (neutralità dell’Ucraina, «con la rinuncia ad entrare in qualsiasi blocco»; riconoscimento della Crimea come «territorio russo»; secessione del Donbass; cessione alla Russia della città di Kharkiv) sono inaccettabili per Kiev; i negoziati continueranno.
• Il punto militare: Mosca avrebbe perso centinaia di mezzi, e — secondo Kiev — 11 mila soldati (i russi ne ammettono solo 500). Nella notte nuovi attacchi a Odessa, porto strategico sul Mar Nero.
• Le vittime: centinaia, tra i civili, mentre gli sfollati sono ormai oltre 1,5 milioni. Secondo funzionari militari ucraini, nel corso di un bombardamento a Sumy questa notte «sono stati uccisi bambini». A Mariupol non c’è acqua né elettricità
• La Russia ha diramato una lista di «Paesi ostili» alla Russia a causa delle sanzioni: c’è anche l’Italia, e qui si spiega cosa cambia ora.

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Ore 8.43 – Zelensky: ci sarà la “guerra mondiale”
«Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale»: lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un’intervista al programma «World News Tonight» della Abc. Zelensky afferma inoltre che il presidente russo Vladimir Putin è un criminale di guerra: «Tutti coloro che sono venuti sulla nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini… sono tutti criminali di guerra».

Ore 8.39 – Kiev, tregua per evacuazione civili da Sumy
La vicepremier dell’Ucraina, Irina Vereshchuk, in un video diffuso dai media ucraini, ha riferito dell’accordo con Mosca, per una tregua, così da consentire l’evacuazione dei civili da Sumy. «I primi autobus — ha affermato — partiranno da Sumy alle 11 ora di Mosca (le 9 in Italia, ndr)». Il cessate il fuoco riguarda il corridoio Sumy-Poltava.

Ore 8.34 – Cosa succede ora all’Italia?
Nelle scorse ore, la Russia ha inserito l’Italia nella lista dei Paesi ostili. Ma cosa cambia, per il nostro Paese? Qui un elenco delle conseguenze (e qui il pezzo che spiega tutto, nel dettaglio)

• L’effetto immediato sarà il rimpatrio dei nostri connazionali, già sollecitato dal ministero degli Esteri
•Stop ai visti, con sospensione di quelli già attivi (da qui il rimpatrio)
•Pagamento dei creditori stranieri in rubli, una botta se si considera che la moneta russa si è già svalutata del 45% sull’euro. Di fatto «si tratta dunque di un default da parte delle entità russe verso i loro creditori». Per i russi è anche un modo di mascherare il fatto che la loro banca centrale, per effetto delle sanzioni, deve congelare le sue riserve di valuta estera, e le loro imprese ne sono dunque sprovviste
•Banche e aziende «Le banche italiane sono le prime in Europa per il volume lordo delle esposizioni sulla Russia: 25,3 miliardi di euro al 30 settembre 2021». Quanto alle aziende, Mosca potrebbe nazionalizzare quelle che operano sul suo territorio
•Grano e mais Un quinto del commercio mondiale di mais è rappresentato da Russia e Ucraina: l’aumento dei costi può avere conseguenze su tutta la catena alimentare. C’è poi il caso del grano tenero: l’Italia dovrà rinunciare al 6% che importa dalla Russia, che si aggiunge al 30% sospeso dall’Ungheria per ragioni di sicurezza.

Ore 8.27 – Londra: da Mosca giustificazione a posteriori per invasione
«Dalla fine di febbraio c’è stato un notevole aumento delle accuse russe secondo cui l’Ucraina sta sviluppando armi nucleari o biologiche. Queste storie sono di vecchia data, ma al momento sono probabilmente amplificate come parte di una giustificazione a posteriori per l’invasione russa dell’Ucraina». Lo riferisce il ministero della Difesa britannico, in un aggiornamento dell’intelligence.

Ore 8.06 – Ucraina, prevista chiamata Macron-Scholz con Xi
Il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz avranno una telefonata oggi con il presidente cinese Xi Jinping. I due leader europei, insieme al premier britannico Boris Johnson, ieri si sono sentiti con il presidente americano Joe Biden.

Ore 7.59 – Gazprom, traffico gas via Kiev prosegue con stesso volume
Il transito del gas di Gazprom tramite l’Ucraina prosegue con lo stesso volume di 109.5 milioni di metri cubi al giorno. Lo rende noto l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Ore 7.54 – Attacco a Sumy: oltre 9 vittime, anche bambini
Le forze russe hanno lanciato ieri notte un attacco aereo contro la città ucraina di Sumy, circa 350 chilometri ad est di Kiev, provocando oltre
almeno nove vittime, tra cui due bambini. Lo riferiscono i servizi si soccorso ucraini. «Degli aerei nemici hanno attaccato fortemente edifici residenziali», hanno spiegato su Telegram i servizi di soccorso, arrivati sul luogo verso le 23 locali. Sumy, vicino alla frontiera russa, è teatro di violenti combattimenti da diversi giorni. A Sumy c’è stata una «battaglia impari» con le forze russe che hanno bombardato la popolazione civile. Anche dei bambini «sono stati uccisi». Lo ha detto su facebook il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky

Ore 7.52 – Il Giappone vara nuove sanzioni contro Russia e Bielorussia
Il Giappone ha imposto ulteriori sanzioni contro Russia e Bielorussia in conseguenza dell’invasione dell’Ucraina congelando i beni di 32 funzionari e oligarchi russi e bielorussi. Ad annunciarlo è stato oggi il capo di gabinetto del governo di Tokio, Hirokazu Matsuno, che ha parlato di un’intensificazione dell’attacco da parte della Russia e di un «chiaro coinvolgimento» della Bielorussia.

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