Beretta compra Ruag, nasce il polo della difesa da un miliardo e mezzo
Sandra Riccio
Beretta Holding raddoppia. La storica azienda bresciana, che produce armi da fuoco leggere ma anche binocoli, visiere e puntatori laser, ha rilevato Ruag Ammutec, numero uno europeo nei proiettili di piccolo calibro, in mano a Ruag International, gruppo svizzero controllato dal governo di Berna che sta dismettendo le attività collegate alla difesa.
L’operazione rappresenta la più importante acquisizione nel settore messa a segno da un gruppo a controllo familiare: Beretta Holding è stata fondata nel 1526 a Gardone Valtrompia (Brescia) da Bartolomeo Beretta. Con questa mossa la società passerà da oltre 3 mila a oltre 6 mila dipendenti. Il fatturato crescerà dagli 810 milioni del 2020 a 1,5 miliardi. Tendenza analoga anche per i margini di guadagno con l’ebitda che salirà da 145 a circa 300 milioni. Con l’aggiunta di cinque siti produttivi (quello in Baviera da 1.600 dipendenti diventerà il più grande del gruppo) e 16 aziende operanti in 12 Paesi, saliranno ad oltre 50 le controllate della holding lussemburghese della famiglia Beretta. Il presidente e ad, Pietro Gussalli Beretta, ha parlato di momento «molto speciale nella storia del gruppo» e ha sottolineato la «perfetta complementarità» dell’acquisizione: «abbiamo le armi da fuoco e le ottiche, Ruag Ammotec ha le munizioni, praticamente nessuna sovrapposizione». Beretta si attende «importanti sinergie» sia nella distribuzione che nella ricerca. Il prezzo dell’operazione, portata a termine con un mix di cassa e debito, non è stato rivelato anche se, secondo la stampa svizzera, la valutazione di Ruag Ammontec si aggirerebbe sui 400 milioni di euro.
L’acquisizione bilancia il profilo geografico del gruppo bresciano, che genererà un’analoga quota di ricavi – circa il 45% – in Europa e negli Usa, da dove attualmente proviene quasi il 60% del fatturato. Ruag Ammotec – titolare di marchi come Rws, Norma, Rottweil, Geco e fornitore sia dell’esercito svizzero che di quello tedesco – genera due terzi dei suoi ricavi nel settore civile e la restante parte in quello militare. Beretta si è impegnata a mantenere tutti i siti produttivi e i 2.700 dipendenti. Il closing è atteso entro sei mesi, una volta ottenute le autorizzazioni governative. Il gruppo bresciano stava lavorando da tre anni all’acquisizione di Ruag.
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