Ucraina – Russia, news di oggi sulla guerra: a Mariupol raccolti oltre 1.200 cadaveri, colpito istituto di ricerca nucleare a Kharkiv

di Lorenzo Cremonesi, Marco Imarisio, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Paolo Foschi

Le ultime notizie in tempo reale. Sale il numero delle vittime civili. Il sindaco di Mariupol: raccolti dalle strade 1200 cadaveri. Il rischio di uso delle armi chimiche

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• La guerra tra Russia e Ucraina è al sedicesimo giorno. Continuano i combattimenti e cresce il numero delle vittime civili: l’Onu ne conta 549. Kiev svuotata per metà: chi rimane organizza la guerriglia.
Il vertice di Antalya in Turchia tra il ministro degli esteri russo Lavrov e l’omologo Kulev non ha dato risultati. Macron, che con Scholz ha riparlato con Putin, è pessimista: «Non vedo soluzioni a breve».

• Il vicesindaco di Mariupol ha detto che nelle strade della città sono stati recuperati oltre 1200 cadaveri.
• Usa e Gb avvertono che la Russia potrebbe usare armi chimiche in Ucraina.
L’economia russa continua ad essere colpita duramente dalle sanzioni occidentali: Mosca potrebbe andare in default.
• Venerdì mattina si apriranno altri corridoi umanitari: ma i convogli che lasceranno la città dovranno fornire prima i dati di mezzi e conducenti.

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Ore 7.50 – Mosca: due aeroporti militari distrutti
Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha detto che gli aeroporti militari ucraini di Lutsk e Ivano-Frankivsk sono stati messi fuori uso da missili di precisione. Mosca vanta la distruzione di 3.213 istallazioni militari (qui la mappa dell’avanzata).

Ore 7.40 – Oggi riunione del Consiglio di Sicurezza su armi biologiche
Alle 11 ora di New York (le 17 in Italia) riunione del Consiglio di Sicurezza, richiesta dalla Russia che accusa gli Stati Uniti (senza prove) di sviluppare programmi per armi biologiche sul territorio ucraino. Accuse definite «risibili» da Washington, che in questi giorni anzi la lanciato l’allarme sulle armi chimiche e biologiche che potrebbero essere usate dai russi.

Ore 6.51 – Il Giappone congelerà i beni di 3 banche bielorusse
Gli istituti interessati dalle misure punitive sono Belagroprombank, Bank Dabrabyt e la Banca di sviluppo della Repubblica di Bielorussia, ha affermato il ministero degli Esteri di Tokyo, aggiungendo che il governo giapponese donerà 100 milioni di dollari all’Ucraina e alle nazioni vicine per aiutare i profughi che scappano dalla guerra.

Ore 6.42 – Putin: la Russia non vuole isolarsi da nessuno
La Russia non ha intenzione di «isolarsi da nessuno» ed è «aperta a lavorare con tutti i nostri partner stranieri che lo vogliano». Lo ha dichiarato ieri sera il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro con i membri del governo russo.

Ore 6.25 – Per la prima volta bombardata anche Lutsk
La tv e i media ucraini hanno riferito di esplosioni a Lutsk, nel nord-ovest dell’Ucraina. L’attacco a Lutsk, il primo in questa città, ha preso di mira un aeroporto. Secondo fonti locali, sarebbe stata colpita anche una fabbrica utilizzata per la riparazione dei motori degli aerei da combattimento.

Ore 6.20- Attacchi aerei a Dnipro
Le forze armate russe hanno condotto tre attacchi aerei nelle prime ore di venerdì contro la città di Dnipro, nell’Ucraina centrale. Almeno una persona è rimasta uccisa.

Ore 6.02 – Cina: le sanzioni alla Russia danneggiano la ripresa dell’economia globale
Il premier cinese Li Keqiang ha messo in guardia dai rischi legati alle sanzioni economiche imposte dai Paesi occidentali alla Russia per l’invasione dell’Ucraina che «danneggeranno la ripresa dell’economia globale dalla pandemia del Covid-19». Parlando nella conferenza stampa finale dei lavori annuali del parlamento, Li ha notato che «l’attuale situazione è grave e la Cina è profondamente preoccupata e addolorata». Tuttavia, «le sanzioni pertinenti danneggeranno l’economia mondiale e questo non è nell’interesse di nessuno», oltre a non risolvere il problema. Il premier ha invece ribadito che gli strumenti di riferimento sono il dialogo e il confronto per arrivare alla fine degli scontri e a una soluzione di pace duratura.

Ore 5.43 – Kiev: da Mariupol non è stato ancora possibile evacuare nessuno
Nessun civile è stato ancora evacuato da Mariupol a causa dei pesanti bombardamenti russi, che non consentono nemmeno la consegna degli aiuti umanitari inviati dal governo di Kiev. Lo ha dichiarato in televisione la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk. «La situazione peggiore è quella del corridoio Mariupol-Zaporizhzhia», ha detto Vereshchuk, «nessuno è stato evacuato. Non una singola goccia d’acqua ha raggiunto persone che sono stremate dalla sete». «Oggi 300 mila persone stanno soffrendo per la mancanza d’acqua, il freddo e la fame», ha detto ancora Vereshchuk, «la vendetta dell’aggressore è non consentirci di salvarle».

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