Ucraina, Zelensky parla a Montecitorio: scontro aperto sugli assenti

Nelle file della Lega è più gettonata la «perplessità», esposta nelle forme più varie, nonostante dai vertici del partito abbiano chiesto di essere presenti. È perplesso, ad esempio, il senatore Simone Pillon e contro di lui si alza la polemica di +Europa: «C’è un aggressore che non si fa problemi a bombardare scuole, teatri e persino ospedali pediatrici. Ma questo deve essere un dettaglio per il “pro-life” Simone Pillon, per il quale non tutte le vite valgono lo stesso». Meno perplesso, invece, un altro leghista come Vito Comencini, apertamente al fianco di Putin e persino «pronto ad andare nel Donbass». Anche Forza Italia conta degli assenti: saranno Veronica Giannone e Matteo Dall’Osso, altri due ex M5S. Non ci sarà nemmeno il senatore Gianluigi Paragone, che nei Cinque stelle ha militato per poco e che ora guida il partito sovranista Italexit.

Promettono di non mancare invece i parlamentari di Pd e Leu, così come i partiti di centro e Fdi. Ma non siamo sicuri che Zelensky, se mai saprà di quante assenze ci sono, abbia interesse a coglierne le sfumature. 

LA STAMPA

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