Ora la strategia russa si limita al Donbass (e rinuncia a Kiev): così Putin potrà dichiarare «vittoria»

Il generale ha poi fatto il quadro delle armi fornite dall’Occidente all’Ucraina fino ad oggi, cannoni, armi anticarro (3.800 tra Javelin, Milan, Panzerfaust 3, Konkurs, Nlaw e Stinger, quelli usati in Afghanistan contro le truppe sovietiche). E ha ripetuto le solite minacce: con la chiusura dello spazio aereo ucraino, le forze russe «reagirebbero immediatamente». Se gli ucraini continuano a resistere non è per loro scelta, ma solo perché in tutti i reparti «sono stati infiltrati elementi neonazisti che terrorizzano» chiunque voglia arrendersi. E i morti nelle città? La spiegazione del generale è semplice: «La consegna da parte delle autorità di decine di migliaia di armi singole anche a criminali liberati dalle carceri ha portato a banditismo, sciacallaggio e morte di civili».

CORRIERE.IT

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