Super Green Pass, quarantene e mascherine: ecco cosa cambia dall’1 aprile con la fine dello stato di emergenza
MASCHERINE
Fino al 1° maggio sempre necessarie nei luoghi chiusi
Le
mascherine al chiuso restano obbligatorie fino al 30 aprile. Poi si
vedrà. Ma nei luoghi più a rischio, per tutto il mese prossimo restano
anche le Ffp2, che si devono ancora indossare in aereo, nave, treno
(salvo quelli regionali), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e
seggiovie coperte. Lo stesso dicasi per i concerti al chiuso e le
competizioni sportive. A scuola, così come in bar e ristoranti, basta la
chirurgica. Al lavoro va tirata su solo se non si può rispettare il
metro di distanza dai colleghi. Restano esentati i bambini fino a sei
anni, i fragili, gli accompagnatori dei disabili. Non servono quando si
balla o si fa sport.
OBBLIGO DI VACCINO
Solo i sanitari sospesi dal lavoro se inadempienti
Per tutti i lavoratori della sanità, compresi quelli delle Rsa, l’obbligo vaccinale è prorogato a tutto quest’anno. Anche se d’ora in avanti la guarigione varrà come la vaccinazione, come previsto per il resto della popolazione. Senza vaccino restano a casa con lo stipendio sospeso. Per il personale della scuola, militari e forze dell’ordine, l’obbligo durerà invece fino al 15 giugno, ma potranno nel frattempo prestare servizio con il solo Pass basico, ossia facendo il tampone rapido ogni due giorni, rischiando soltanto la multa da 100 euro. Stesso discorso per gli over 50, che dal 15 giugno potranno tornare al lavorare con il tampone.
LA STAMPA
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