Veleno sulle trattative, guerra tra i falchi nei servizi segreti e gli oligarchi del Cremlino
Proprio ieri Zelensky aveva fatto filtrare due possibili piattaforme di dialogo: apertura sulla neutralità di Kiev, ma a patto che ogni discussione sia preceduta dal cessate il fuoco (che però è lungi dall’intravedersi, anzi, la Russia bombarda a tutto spiano). L’avvelenamento non sembra certo andare nella direzione sperata. Sarebbe avvenuto dopo uno degli incontri tra russi e ucraini in Ucraina: Abramovich di recente si è mosso tra Kiev, Leopoli, e altre sedi (alcune segrete) dei negoziati, di solito utilizzando il suo aereo privato (decollato da Istanbul), Mosca e l’Ucraina. Non è riuscito a evitare sempre alimenti non controllati, tra cui cioccolata e acqua. Per Bellingcat, che ha coinvolto negli esami due esperti di armi chimiche, «i sintomi sono compatibili con varianti di porfirina, organofosfati o sostanze bicicliche. Una determinazione definitiva non è stata possibile a causa dell’assenza di attrezzature di laboratorio specializzate vicino alle vittime. Un’ipotesi alternativa meno probabile è che siano stato usate contro di loro irradiazioni a microonde».
Volodymyr Zelensky, che ha incontrato Abramovich in quel round di colloqui, non ha avuto alcun problema. Proprio ieri il presidente ucraino, parlando a un gruppo di media indipendenti russi degli oligarchi impegnati nelle trattative, aveva detto: «Tutta questa gente ha paura delle sanzioni. Non ne sono sicuro, diciamo solo che la penso così. Comprendo la comodità in cui si trovavano e che lasceranno o hanno già lasciato. Stanno tutti cercando una via d’uscita». Zelensky aveva anche chiesto agli Stati Uniti di non inserire il nome di Abramovich nella lista dei sanzionati dall’America (dopo che gli sono stati sequestrati tutti gli asset in Europa e Uk, luoghi dove ormai ha anche il divieto di viaggio). Segno che l’oligarca unq ualche ruolo stava giocando, agli occhi di Kiev.
Ieri il Times ha raccontato che mercoledì Roman Abramovich era volato a Mosca, dove avrebbe consegnato a Putin una nota di Zelensky contenente le condizioni ucraine per la pace. Il presidente russo, dopo aver letto la nota, scrive il quotidiano londinese, gli avrebbe detto: «Digli che li spazzerò via». —
LA STAMPA
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