Green Pass, fuori dall’emergenza. Primo aprile: la nuova libertà, dai viaggi ai ristoranti

Trasporti

Su aerei e treni con il tampone, per bus e metro basta la mascherina

Venerdì coloro che si spostano con i mezzi del trasporto pubblico locale potranno salire a bordo senza mostrare alcun documento. Scompare infatti l’obbligo di Green Pass, mentre resta quello di indossare la mascherina Ffp2, su autobus, metropolitane, treni regionali e così via. Resta ancora necessario, invece avere il certificato verde base, che si ottiene anche con il solo tampone, per i viaggi nazionali. E cioè sui treni a lunga percorrenza, sugli aerei, sulle navi, i traghetti e i bus che si spostano tra due Regioni diverse. Si tratta di un’importante novità soprattutto per chi non è vaccinato e per chi comunque non è in regola con le somministrazioni, che grazie a un test negativo potrà viaggiare. Anche in questo caso sarà comunque necessaria la Ffp2. Poi dal primo maggio cadranno tutte le restrizioni ancora in piedi per gli spostamenti. 

Quarantene

Per i contagiati l’isolamento non varia, i contatti stretti in libera uscita con Ffp2

Fra tre giorni cambieranno le cose per chi è stato vicino a un positivo. Chi ha avuto un contatto stretto con una persona contagiata, infatti, non dovrà fare alcuna quarantena ma dovrà indossare per 10 giorni la mascherina Ffp2 quando si trova al chiuso o all’aperto se ci sono rischi di assembramento. Fino ad ora questa regola valeva solo per coloro che hanno fatto tre vaccinazioni e con il nuovo decreto viene estesa a tutti, anche a chi non ha ricevuto neanche una somministrazione. Per quanto riguarda le persone contagiate, invece, resteranno valide le regole già fissate dal ministero alla Salute con una circolare. I vaccinati dovranno stare almeno 7 giorni in isolamento e i non vaccinati per 10. I sintomatici potranno fare il tampone non prima di tre giorni dalla fine delle manifestazioni del virus.

Scuola

Solo per i positivi scatta la Dad gli altri studenti rimangono in classe

Anche con più di 4 casi positivi in una stessa classe, si resterà tutti in aula. Tranne i contagiati che seguiranno le regole dell’isolamento e per i quali, su richiesta, potrà essere attivata la Dad. Le nuove regole valgono per tutti, dall’asilo fino alle superiori, per i vaccinati e per chi non lo è. Dai sei anni in su, in caso di contatto con un positivo, si dovrà portare la Ffp2 per 10 giorni. Altrimenti, fino alla fine dell’anno, gli over 6 dovranno andare a scuola con la chirurgica. Se compaiono sintomi, al primo e al quinto giorno successivo all’ultimo contatto con un positivo, andrà effettuato un test rapido o molecolare (anche autosomministrato). Sempre dal primo aprile i genitori degli alunni e gli esterni alla scuola potranno entrare senza esibire il Green Pass nei locali scolastici. Via libera pure alle uscite didattiche, alle gare sportive e ai viaggi di istruzione.

Lavoro

Tornano in ufficio gli over 50 No Vax, con test negativo da fare ogni 2 giorni

La novità è già entrata in vigore, il 25 marzo, dopo la pubblicazione del decreto sulle riaperture in Gazzetta Ufficiale. Gli over 50, che fino al 15 giugno hanno l’obbligo di vaccinarsi, possono comunque entrare al lavoro con il Green Pass base, quindi anche con un tampone negativo. Stesso discorso vale per forze dell’ordine, militari ed altre categorie obbligate in virtù della loro professione. Fino a giugno potranno lavorare con il certificato verde base. Poi non ci sarà più bisogno neanche di quello. Discorso diverso vale per i lavoratori della scuola. Basterà anche a loro il Green Pass ma non potranno entrare in contatto con gli alunni, quindi se sono docenti dovranno svolgere mansioni diverse. Infine ci sono i lavoratori della sanità, degli ospedali e delle Rsa ai quali, fino al 31 dicembre, sono richiesti il vaccino o la guarigione. Con il tampone non possono lavorare.

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