Fondi alle start-up, la scommessa di Exor
Teodoro Chiarelli
L’obiettivo è quello dichiarato da tempo: “build great companies”, “costruire grandi imprese”. Exor scende in campo e lancia un’iniziativa unica in Iitalia e dedicata espressamente al nostro Paese (“Italy seed”) a supporto di società appena costituite (in fase “seed”). Obiettivo: aiutare gli imprenditori più promettenti a costruire una nuova generazione di grandi imprese. Exor Seeds, braccio della holding della famiglia Agnelli dedicato al venture capital, investirà in startup in fase “seed” e “pre-seed” offrendo un finanziamento in conto capitale di 150 mila euro. L’iter sarà molto rapido, con termini contrattuali vantaggiosi per l’imprenditore e nessuna richiesta di rappresentanza nei cda delle società. In cambio Exor Seed prenderà una quota tra il 5 e il 7% circa. La nuova iniziativa si inserisce nella lunga tradizione imprenditoriale di Exor a sostegno dell’innovazione. La holding degli Agnelli, guidata da John Elkann, aiuterà giovani imprenditori a sviluppare nuove società innovative. Il programma mira a liberare il grande potenziale dell’ecosistema italiano della tecnologia, che è in rapida crescita, aiutando il Paese a svolgere un ruolo proporzionale alla sua dimensione economica, anche grazie all’ampio bacino di talenti di cui dispone. Exor Seeds ha effettuato finora round di investimenti in oltre 60 startup nel mondo. Tra queste, anche l’ultimo unicorno francese Qonto, Casavo (startup italiana di instant buying immobiliare) e Via Transportation.
«Quanto conta la velocità nel mondo degli affari? – si domanda Diego Piacentini, presidente di Exor Seeds, già manager della prima ora di Apple, poi vice president di Amazon.com e commissario all’Agenda Digitale italiana – Dipende, ma certamente è determinante quando si tratta di finanziare nuove iniziative imprenditoriali in fase iniziale. Oltre a essere veloci, bisogna anche accettare il rischio di fallire, perché il prossimo unicorno Italiano nascerà proprio da un mix di coraggio ed energia. Qualcosa che al sistema imprenditoriale italiano è mancato, e che Exor Seeds intende ora cambiare».
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