Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Zelensky licenzia due generali «traditori». Attacco a deposito petrolio russo a Belgorod

Ore 8.02 – Intelligence Gb: continuano raid russi su Kiev e Chernihiv
Kiev e Chernihiv continuano a essere oggetto di limitati raid aerei russi nonostante l’annuncio di Mosca di una riduzione dell’attività militare nella regione. Lo denuncia il ministero della Difesa britannico, sulla base delle informazioni dell’intelligence.

Ore 07.57 – Zelensky rimuove due generali: «traditori» e «antieroi»
Sono «traditori». Con questa accusa il presidente ucraino Zelensky ha rimosso due generali, secondo quanto da lui stesso annunciato la scorsa notte. «Oggi è stata presa un’altra decisione riguardante gli antieroi – ha detto – . Adesso non ho tempo di trattare con tutti questi traditori, ma gradualmente saranno puniti». I generali degradati sono l’ex capo del dipartimento principale del servizio di sicurezza interno (Sbu), Naumov Andriy Olehovych, e l’ex capo del servizio di sicurezza nella regione di Kherson, Serhiy Oleksandrovych. «Questi militari che non hanno deciso dov’è la loro madrepatria – ha denunciato ancora – che hanno violato il giuramento di fedeltà al popolo ucraino per la protezione dello stato, della sua libertà e indipendenza, verranno inevitabilmente privati del loro grado militare».

Ore 7.32 – Kiev: russi hanno confiscato 14 tonnellate di aiuti umanitari
Le forze russe hanno confiscato 14 tonnellate di aiuti umanitari caricati su 12 bus diretti a Melitopol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha denunciato la vice premier di Kiev Iryna Vereshchuk: «Stiamo negoziando per il rilascio dei bus e perché i residenti di Melitopol possano essere evacuati oggi usando quei mezzi».

Ore 7.24 – Mosca, attacco ucraino a deposito petrolio russo a Belgorod
Un attacco aereo da parte di due elicotteri delle forze armate ucraine avrebbe colpito un deposito petrolifero a Belgorod, in Russia, causando un enorme incendio. Lo riferisce il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, su Telegram. Secondo il governatore, al momento non ci sarebbero problemi di approvvigionamento di carburante nelle stazioni di servizio. «La situazione è stabile. Non c’è stata carenza di carburante, non c’è e non ci sarà», ha scritto, ribadendo che «non ci sono state vittime». Intanto il ministero russo per le emergenze – fa sapere sempre la Tass – ha inviato sul posto almeno 170 vigili del fuoco coadiuvati da 50 mezzi per spegnere il rogo, che viene descritto di notevoli dimensioni. Gli abitanti delle case vicine al deposito in fiamme sono stati sgomberati dalle loro abitazioni.

Ore 06.48 – Zelensky: «I russi si riposizionano per attacchi a Est»
Le forze armate russe si stanno riposizionando nell’est dell’Ucraina in previsione di «potenti attacchi», in particolare contro la città portuale assediata di Mariupol, da dove oggi è previsto un nuovo tentativo di evacuazione dei civili. «Fa parte della loro tattica», ha detto Zelensky nella notte. «Sappiamo che si allontanano dalle regioni in cui li battiamo, per concentrarsi su altre che sono molto importanti, dove può essere difficile per noi». Il presidente ucraino ha definito «estremamente difficile» la situazione nell’est del Paese: «Nel Donbass e a Marioupol, in direzione di Kharkiv, l’armata russa di rafforza in previsione di potenti attacchi». Secondo il segretario della Nato, le forze russe non si ritirano ma si riposizionano, seppure mantenendo la pressione sulla capitale e su altre città. Questo scenario — secondo il Pentagono — lascia presagire un conflitto prolungato, che potrebbe durare mesi.

Ore 5.46 – Segretario Difesa Usa proroga spiegamento forze in Europa
Il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin, ha deciso di prorogare la mobilitazione delle migliaia di militari statunitensi dispiegati in Europa Orientale in risposta all’offensiva militare della Russia contro l’Ucraina: manterranno le loro attuali posizioni «più a lungo» anche dopo la fine delle ostilità sul territorio ucraino. Così il portavoce del dipartimento della Difesa Usa, John Kirby. I militari dell’83ª aviotrasportata schierati in Polonia e il gruppo da battaglia della portaerei Uss Harry S. Truman inviato nel Mediterraneo non verranno richiamati, ha spiegato il portavoce, secondo cui gli spiegamenti temporanei sono stati prorogati per «tenere aperte le opzioni» a disposizione della macchina bellica statunitense, e «monitorare la situazione sul campo per assumere in tempo reale le decisioni migliori e più flessibili». Gli Usa hanno mobilitato circa 20mila militari a sostegno della Nato in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Circa 7mila uomini dell’82ª divisione aviotrasportata si trovano in Polonia, mentre il gruppo da battaglia della portaerei Uss Truman si trova nel Mediterraneo dalla fine del mese di dicembre.

Ore 5.16 – Zelensky, russi preparano possenti attacchi Donbass e sud
Le forze russe si stanno raggruppando e sono pronte a sferrare «possenti attacchi» contro il Donbass e il sud dell’Ucraina, compresa Mariupol, secondo l’Sos lanciato dal presidente ucraino, Zelensky, in un video rilasciato durante la notte. «Fa parte della loro tattica. Sappiamo che si allontanano dalle zone dove li stiamo battendo per concentrarsi su altre molto importanti… dove per noi può essere più difficile».

Ore 5.10 – Le minacce della Russia all’Europa: «Pagherete»
La Russia risponderà a nuove sanzioni che l’Unione Europea dovesse varare, e ha messo in guardia Bruxelles sul fatto che «un confronto con Mosca non è nel suo interesse». A dirlo, rialzando i toni delle minacce russe all’Ue, è stato Nikolai Kobrinets, alto funzionario del ministero degli Esteri russo. «Le azioni dell’Ue non rimarranno senza risposta», ha detto. «Le irresponsabili sanzioni decise a Bruxelles stanno già colpendo le vite quotidiane dei cittadini europei. Sono pronti a pagare di tasca propria per l’uccisione di altri civili in Ucraina?».

Ore 5 – La morte di Edy Ongaro
Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, combattente con le forze separatiste del Donbass opposte a Kiev, è rimasto ucciso mercoledì in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk , colpito da una bomba a mano. Ongaro, veneto di Portogruaro, nome di battaglia «Bozambo», era nel Donbass da anni, inquadrato nella Brigata Pryzrak composta soprattutto da foreign fighters che si sono uniti a partire dal 2015 alla causa filorussa.

Ore 03.38 – Il primo ministro australiano Scott Morrison: l’Australia invierà veicoli blindati Bushmaster in Ucraina
Il primo ministro australiano Scott Morrison ha dichiarato che l’Australia invierà veicoli blindati Bushmaster in Ucraina dopo che il presidente Zelensky li ha specificamente richiesti durante un video appello ai legislatori australiani. Zelensky si è rivolto giovedì al Parlamento australiano e ha chiesto i veicoli a quattro ruote motrici di fabbricazione australiana.

Ore 02.40 – Gb, «Putin si è messo in gabbia da solo». Il segretario della Difesa conferma l’arrivo 2mila soldati russi da Georgia
Il presidente russo Putin si è messo in gabbia da solo, stando al segretario della Difesa britannico, Ben Wallace. In un’intervista a Sky News, Wallace ha detto che «Putin non è più quella forza che era. Ora è un uomo in gabbia, nella gabbia che si è costruito da solo». «Il suo esercito — ha chiarito, citato dalla Bbc — è allo stremo, ha avuto perdite significative. La reputazione di questo grande esercito russo è stata distrutta» e il leader del Cremlino «non solo ora dovrà vivere con le conseguenze di ciò che ha fatto in Ucraina, ma anche con le conseguenze di ciò che ha fatto al suo stesso esercito». Londra ha anche confermato la notizia, che circola da un paio di giorni, del ridispiegamento sul fronte ucraino di circa 2mila soldati russi tolti dal teatro della Georgia, dov’erano dislocati nei territori secessionisti filorussi. Le truppe «fresche» saranno riorganizzate in tre battaglioni. La mossa di Mosca «è indicativa delle perdite inaspettate subite durante l’invasione», ha concluso.

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