Putin tra ambiguità e ferocia. L’Occidente non può dividersi
Il punto del direttore del Corriere della Sera
di Luciano Fontana, direttore Corriere della Sera / CorriereTv
Dovremo abituarci a settimane indecifrabili. Siamo passati dalla speranza di un dialogo alla doccia gelata di mercoledì che ha allontanato le speranze di pace. I corridoi umanitari di Mariupol sono invece una bellissima notizia. Questo però può essere interpretato dai russi come il via all’offensiva finale. Putin, infatti, ha la necessità di conquistare qualcosa. La gravità di quello che sta accadendo è rappresentata dalla notizia della contaminazione dei soldati russi a Chernobyl. Infine, ci sono diversi segnali di riconquiste sul campo da parte degli ucraini. L’Occidente spera, in questo quadro difficile, nell’arrivo del momento in cui Putin deciderà di fermare la guerra.