Gas, Draghi prudente sul blocco. L’ipotesi di usare conti vincolati

Quella che il sottosegretario agli Esteri Della Vedova definisce «la guerra di aggressione illegale della Russia contro l’Ucraina» sta spingendo l’Italia verso fonti alternative al gas russo. A prescindere da come e quando finirà l’invasione, è evidente che il nostro Paese non può più dipendere da uno Stato sostanzialmente «ostile». Da qui al 2024, spiega infatti il ministro della Transizione ecologica Cingolani, il governo punta a portare in Italia oltre 20 miliardi di metri cubi di gas addizionale da fonti diverse dalla Russia. E in questo senso sono in corso di definizione accordi con Libia, Azeirbaijan e Algeria. E proprio ad Algeri è atteso Draghi già la prossima settimana per sottoscrivere la prima di queste partnership energetiche.

IL GIORNALE

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