Joe Biden, Massimo Cacciari: “Sparate senza senso. Incriminare Putin è fuori dalla realtà”
Se Vladimir Putin “ha sbagliato completamente i calcoli” perché si aspettava “una resa del governo ucraino alla sola vista dei carrarmati del Cremlino” e “così non è stato”, Joe Biden che ne ha chiesto l’incriminazione per crimini di guerra fa “sparate senza senso“. Del resto, si chiede Massimo Cacciari in una intervista a Il Corriere della Sera, “come può arrivarci Putin a un processo di fronte al Tribunale internazionale de L’Aja? O perché c’è un golpe a Mosca, qualcuno lo rovescia, e a questo punto sarebbe tutto da vedere che chi lo rovescia poi lo consegna a un tribunale internazionale; oppure, com’è successo con Milosevic, la Nato bombarda Mosca come ha fatto con Belgrado, lo cattura e lo porta alla sbarra. Stiamo parlando di cose fuori dalla realtà. I tribunali che processano per crimini contro l’umanità sono soltanto i tribunali dei vincitori”
Non solo, si chiede ancora il filosofo: “Quanto può resistere la Russia rispetto a sanzioni che pesano tantissimo? A questo punto non rimane che auspicare un cambio di direzione politica da parte di Mosca”. Che non avverrà certo per volontà dello zar che se “non ha cambiato idea fino a oggi, dubito che lo faccia domani”. E guai ad accostare Putin a Hitler. “È una totale idiozia pensare che Putin sia come Hitler e la Russia come la Germania. Mi rifiuto anche solo di riflettere un secondo in più su una risposta a una domanda priva di ogni senso storico. Anzi, di ogni buon senso”.
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