Così le liti sulle riforme rischiano di far saltare gli obiettivi del Pnrr
Concorrenza, Taxi e concessioni frenano l’iter
E’ ancora ferma alle trattative tra governo e partiti la delega sulla concorrenza. In una riunione di maggioranza il sottosegretario Gilberto Pichetto Fratin ha presentato ieri le prime proposte di riformulazione del governo sulle concessioni idroelettriche, i servizi pubblici locali e il patent linkage. Restano in stand by i grandi temi della liberalizzazione di taxi e Ncc e delle concessioni balneari, su cui pendono emendamenti del centrodestra per lo stralcio. Niente stralci, ribatte il governo: “Le posizioni sono articolate, stiamo provando a far quadrare tutto”, dice Pichetto Fratin. Ma le proposte di modifica sono più di mille e in commissione non s’è ancora neanche iniziato a votare. A fine mese, forse.
Appalti, corsa contro il tempo per le nuove regole
A inizio marzo Draghi è riuscito a incassare, non senza difficoltà, il primo via libera del Senato alla legge delega sugli appalti pubblici. Ma è solo il primo step e la riforma va approvata entro il 30 giugno: alla Camera ancora non è iniziato l’esame, poi il testo dovrà tornare a Palazzo Madama per l’ok finale. Gli emendamenti dovrebbero essere presentati dopo Pasqua: i deputati potranno fare alcune modifiche ma senza, ha avvertito il governo, stravolgimenti. La materia è delicata. Tra i temi aperti ci sono le clausole sociali per gli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera e il rispetto di una sentenza della Consulta sull’obbligo di esternalizzazione dei servizi pubblici locali.
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