Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Biden accusa Mosca di genocidio. Catturato Medvedchuk, oligarca ucraino filo-Putin
di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini
Le notizie di mercoledì 13 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: il presidente Usa promette l’invio di altri 700 milioni di dollari in armi. Zelensky lo ringrazia: parole da vero leader. Mosca propone uno scambio di prigionieri per Medvedchuk
• La guerra in Ucraina è al 49esimo giorno. A Mariupol — la città portuale ormai in mano russa — 2mila soldati ucraini resistono asserragliati nei tunnel di un acciaieria. Le truppe russe sono accusate di aver usato armi chimiche per «stanare» gli ultimi resistenti.
• Putin ha parlato ieri dell’«operazione speciale» in Ucraina, spiegando come le tattiche stiano ora virando su «un’azione vigorosa nel Donbass» e come i negoziati siano «in un vicolo cieco».
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Gli 007 ucraini hanno catturato Viktor Medvedchuk, oligarca ucraino
legato a Putin e leader dell’opposizione filorussa. Il presidente
Zelensky ha postato sul suo profilo la foto dell’ex deputato in tuta mimetica seduto e ammanettato e ha proposto di cederlo ai russi in cambio di uomini e donne ucraini catturati.
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Ore 8.20 – E intanto, la Cina
Come ormai noto, la Cina ha assunto — sulla guerra in Ucraina —
una posizione che gli alleati occidentali considerano per molti versi
frustrante: non ha mai condannato l’invasione e ha invece denunciato le
sanzioni contro Mosca, anche se ha negato di voler fornire aiuti
militari a Putin e ha sottolineato la necessità di porre fine al
conflitto.
Ora Reuters sottolinea che i rapporti commerciali tra la Cina e la
Russia, nonostante la guerra, procedono e si rafforzano: l’interscambio è
salito del 12 per cento, a marzo, rispetto all’anno scorso, in line con
la crescita registrata dei mesi scorsi.
La crescita nel primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo 2020 è addirittura del 30,45 per cento.
La Russia fornisce alla Cina petrolio, gas, carbone e beni agricoli.
Ore 8.00 – Il Pentagono e il timore che la guerra possa durare «anni»
Il Pentagono ospiterà i vertici delle otto maggiori aziende di
armi statunitensi, oggi, per valutare la capacità industriale di
soddisfare il fabbisogno di armamenti dell’Ucraina nel caso in cui la
guerra si protragga per anni.
A rivelarlo è l’agenzia Reuters, che cita fonti che chiedono
l’anonimato. Al vertice, la cui durata prevista è d 90 minuti, sarà
presente la seconda carica più alta del Pentagono, la vice Segretario
alla Difesa Kathleen Hicks.
Finora, il Pentagono ha sostenuto che le armi più utili alla
resistenza ucraina siano sistemi come i missili anticarro Javelin e
quelli anti aereo Stinger, che gli Stati Uniti stanno inviando
quotidianamente all’Ucraina: è necessario quindi sia che i produttori di
questi sistemi aumentino la produzione, sia che ci si appresti a
fornire armamenti di tipo diverso, nel caso fosse necessario.
Ore 7.50 – Le ritorsioni di Mosca contro le imprese italiane, in Russia
(Francesco Verderami) Il Cremlino si prepara alla ritorsione contro le aziende italiane che operano in Russia.
È da una settimana che Mosca ha avvisato Roma: Putin ha ordinato al
suo governo di approntare un provvedimento economico che rappresenterà
la risposta all’applicazione delle sanzioni e al sequestro dei beni
degli oligarchi.
E l’esplicita minaccia di varare «eguali contromisure» evoca la
possibilità che i russi arrivino ad usare contro le società di Paesi
europei «ostili» le stesse norme adottate contro gli americani. Fino
all’esproprio.
Qui l’articolo completo, firmato da Francesco Verderami
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