Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Biden accusa Mosca di genocidio. Catturato Medvedchuk, oligarca ucraino filo-Putin

Ore 7.45 – Il testo di Papa Francesco, in esclusiva
« L’Ucraina è stata aggredita e invasa». Le parole arrivano, senza possibilità di fraintendimenti, da Papa Francesco, in un testo che il Corriere pubblica in anteprima esclusiva.

«Di fronte alle immagini strazianti che vediamo ogni giorno, di fronte al grido dei bambini e delle donne, non possiamo che urlare: “Fermatevi!”. La guerra non è la soluzione, la guerra è una pazzia, la guerra è un mostro, la guerra è un cancro che si autoalimenta fagocitando tutto! Di più, la guerra è un sacrilegio, che fa scempio di ciò che è più prezioso sulla nostra terra, la vita umana, l’innocenza dei più piccoli, la bellezza del creato. Sì, la guerra è un sacrilegio!», scrive il Papa, prima di spiegare che «se avessimo memoria, non spenderemmo decine, centinaia di miliardi per il riarmo, per dotarci di armamenti sempre più sofisticati, per accrescere il mercato e il traffico delle armi che finiscono per uccidere bambini, donne, vecchi».

Il testo integrale di Francesco è qui.

7.30 – Il giudice italiano che potrebbe processare Putin
(Elena Tebano) La procura della Corte penale internazionale dell’Aia sta effettuando le prime verifiche sui crimini di guerra russi denunciati dall’Ucraina.

«La Corte si occuperà di chi ha impartito gli ordini, di quella catena di comando che ha pianificato le aggressioni contro i cittadini inermi. A prendere la decisione finale sui mandati di cattura ed eventualmente il rinvio a giudizio sarà un giudice italiano, Rosario Aitala, che presiede il collegio istruttorio» spiega Fiorenza Sarzanini.

«Trascinare in aula il presidente russo è tutt’altro che scontato. Perché per emettere un mandato di cattura servono prove che colleghino le atrocità al livello politico. E perché per giudicarlo è obbligatorio arrestarlo».

L’articolo di Fiorenza Sarzanini è qui.

Ore 7.15 – Gli errori dei russi, fino ad ora
La scelta del nuovo generale russo mostra da un lato il tentativo di centralizzare e coordinare gli sforzi bellici, dall’altro «quanto determinata sia stata finora la resistenza dell’Ucraina, e quanto inefficace la pianificazione della guerra da parte della Russia». A scriverlo, nel consueto punto militare, è il ministero della Difesa britannico. Che segnala anche però — con allarme — quanto la Russia stia segnalando progressi visibili nella sua avanzata a Est, e quanto la concentrazione delle forze di Mosca su un solo fronte faccia temere, per le prossime settimane, un inasprimento ulteriore di un conflitto dal bilancio di vite e devastazione terrificante.

Ore 7.00 – I morti, a Bucha, sono oltre 700
Continua ad ampliarsi il bilancio delle stragi compiute dalle truppe russe a Bucha e negli altri sobborghi di Kiev, prima del loro ritiro e del loro ridispiegamento sul fronte orientale del Donbass. Più di 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi della capitale ucraina Kiev occupati dalle truppe russe e più di 200 sono considerate disperse, secondo quanto riportato dal ministero degli Interni ucraino. Nella giornata di ieri il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, ha riferito che «in città sono stati trovati i corpi di 403 civili morti».

Ore 5.00 – Biden: «Putin vuole cancellare gli ucraini, è genocidio»
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, alza ulteriormente il livello del confronto con la Russia di Vladimir Putin, accusandola di compiere un genocidio in Ucraina.

«Sì, ho parlato di genocidio perché è sempre più chiaro che Putin sta cercando di cancellare l’idea di essere ucraini» ha affermato Biden. «Lasceremo agli avvocati decidere come qualificarlo a livello internazionale, ma di sicuro è quello che sembra a me».

Gli Stati Uniti hanno deciso di inviare altre centinaia di milioni di dollari in assistenza militare all’Ucraina: circa 700 milioni, che si aggiungono agli stanziamenti già decisi in precedenza.

Ore 4.00 – Zelensky alla Russia: Medvedchuk in cambio nostri soldati
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha proposto uno scambio di prigionieri dopo la cattura di Viktor Medvedchuk, oligarca ucraino tra i fedelissimi del leader russo Vladimir Putin.

«Propongo alla Federazione russa lo scambio di questo tizio dei vostri» per uomini e donne ucraini catturati dalle forze di Mosca durante l’invasione, ha edtto.

Viktor Medvedchuk sarebbe stato arrestato durante un’operazione speciale. È alleato e amico personale di Vladimir Putin (che è padrino di una delle sue figlie) ed è stato capo dello staff dell’ex presidente ucraino filo russo Leonid Kuchma. Uomo di fiducia del Cremlino a Kiev fin dai tempi della Rivoluzione arancione, Medvedchuk era il nome che circolava nel caso Putin fosse riuscito a installare un governo fantoccio in Ucraina.

Accusato dal governo di Zelensky di «alto tradimento» per il sostegno ai separatisti e lo sfruttamento illegale di risorse in Crimea, il 13 maggio 2021 finì agli arresti domiciliari, dopo il sequestro dei beni di famiglia (compreso un oleodotto) e l’oscuramento delle tre TV (112, NewsOne e ZIK) utilizzate per la campagna filorussa. Ma poi era riuscito a fuggire. Il super yacht Royal Romance (92,5 metri) ormeggiato a Fiume e ritenuto di sua proprietà è stato sequestrato dalle autorità croate.

Ore 4.00 – Le testimonianze video dei soldati ucraini rimasti a Mariupol: «Non abbiamo più cibo, né munizioni»
Circondati dall’esercito russo, asserragliati nell’acciaieria Azovstal: i marine della 36esima brigata, che resistono nella città assediata insieme al battaglione Azov inviano un video di testimonianza. Anche un volontario britannico che combatte in città con l’esercito ucraino, Aidin Aslin avrebbe parlato della drammatica situazione: «Ci arrendiamo ai russi. Non abbiamo più cibo, né munizioni. Non abbiamo altra scelta», avrebbe detto il soldato al telefono con la madre, secondo quanto riporta la Bbc.

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