Ucraina Russia , news di oggi sulla guerra | La Cia: «Putin disperato potrebbe usare armi atomiche». Biden: pronto ad andare a Kiev
di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Redazione Online
Le notizie di venerdì 15 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: la Russia riconosce l’affondamento della nave ammiraglia Moskva. Potenti esplosioni nella notte a Kiev
* La guerra in Ucraina è arrivata al cinquantunesimo giorno.
* L’evento di maggiore rilievo delle ultime ore è stato l’affondamento dell’incrociatore Moskva,
la nave ammiraglia dello flotta russa nel mar Nero. Nella serata di
giovedì anche il Cremlino ha ammesso la perdita. Resta da vedere come l’episodio inciderà sull’andamento della guerra.
* Il presidente americano Joe Biden, rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha detto di essere pronto a recarsi a Kiev.
* La Ue sta cercando di mettere a punto una strategia per dichiarare l’embargo sul petrolio russo.
* Nuovo accorato appello di papa Francesco contro la guerra: «È uno schema demoniaco, il mondo ha scelto Caino».
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Ore 6.55 – L’Europa e l’embargo in vista su gas e petrolio
(Luca Angelini) A fare cambiare davvero le sorti del conflitto sarebbe un embargo europeo su gas e petrolio russi.
«La Commissione Ue — scrive Federico Fubini — sta preparando delle
linee-guida da inviare rapidamente alle imprese europee, perché sappiano
che il decreto di Mosca sul pagamento del gas in rubli viola le
sanzioni contro la Russia. Lo scenario di un blocco dei flussi appare
dunque, in questo momento, più concreto che mai».
Putin rimane però convinto che l’Ue non arriverà a tanto: «Il
dittatore scommette sulle incertezze degli europei sperando che, pur di
non rinunciare al gas, esitino ad applicare le loro stesse sanzioni
contro la banca centrale russa. A quel punto, Putin avrebbe dimostrato
che le misure di Bruxelles non sono credibili perché applicate solo in
modo selettivo e opportunistico».
Va detto che anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non fa
mistero di temere teme che il fronte europeo si spaccherà sull’embargo
di gas e petrolio, per colpa, a suo avviso, soprattutto di Germania e
Ungheria. Il New York Times ieri ha scritto che la Commissione europea ha iniziato a stendere la bozza
per un embargo graduale sul petrolio russo, aggiungendo che sarà resa
nota dopo il secondo turno delle Presidenziali francesi (il 24 aprile).
La prova di tenuta, per il fronte Ue, potrebbe non essere lontana.
Ore 6.45 – Il generale pioggia contro i carri armati russi
(Andrea Nicastro) Piove?
Governo ladro. Non in Ucraina. Piove? I carri armati russi non possono
lasciare le strade. La «terra nera», la terra che ne fa dell’Ucraina il
granaio d’Europa, terra grassa, fertile, dove l’aratro affonda gentile,
entra in guerra a favore di Kiev. È già stato così con l’armata
napoleonica e poi quella nazista.
Il «mare di fango» allora giocò a favore dei «grandi russi»
moscoviti. Ora lavora per gli ucraini, non più «piccoli russi». Il
cordone ombelicale tra Kiev e Mosca è stato tagliato. La crudeltà e
l’inutilità di questa guerra ha fatto da forbice. Piove, e l’Ucraina
esulta.
E piove soprattutto nel Donbass: secondo un alto rappresentante del
Pentagono, il fatto che i convogli russi non potranno uscire dalle
strade battute li renderà vulnerabili agli attacchi ucraini, con sistemi
come i Javelin o gli NLaw. «Il meteo sarà sicuramente un fattore, in
questa guerra».
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