«Così abbiamo colpito l’incrociatore Moskva»: la strategia dell’Ucraina
Cosa pensa dell’attesa offensiva russa nel Donbass?
«Il nuovo comandante russo, Alexander Dvornikov,
intensificherà i bombardamenti sulle città, non a caso lo definiscono
il “macellaio della Siria”. Colpiranno anche Kiev con missili balistici,
visto che lo stesso ministero della Difesa a Mosca ha comunicato che
intendono aggredire i nostri centri decisionali. Ci stiamo attrezzando
con i missili terra-aria. Le nostre ferrovie, anche lontane dal fronte,
diventano obbiettivi possibili».
E sul fronte di terra?
«Stiamo bombardando le colonne corazzate che si avvicinano al Donbass,
nelle ultime ore abbiamo distrutto oltre 40 tank e cingolati in
movimento tra Kharkiv e Izium. Lo stesso facciamo nella zona di Kherson e
i suoi aeroporti, dove colpiamo i rinforzi della 22esima brigata russa
che arrivano via aria».
E le armi da Usa e Inghilterra come i missili anti-tank Javelin e Nlaw? «Sono stati fondamentali per difenderci, sono molto superiori a quelli russi. Di fatto siamo stati in grado di impedire il loro controllo del nostro spazio aereo, ormai possiedono meno missili e concentrano l’aviazione solo in brevi raid di sostegno alle loro truppe di terra. Ma adesso stiamo chiedendo le armi necessarie per contrattaccare come carri armati, blindati, cannoni a lunga gittata e jet. Possono inviarci anche vecchi tank russi, noi siamo in grado di modernizzarli in meno di due settimane».
Quando comincerà la seconda fase della guerra?
«Crediamo nei prossimi tre o quattro giorni, inizierà con forti
bombardamenti. La nostra intelligence sostiene che sono pronti ormai, le
formazioni d’attacco sono in posizione, vogliono cercare di accerchiare le nostre truppe a est di Kramatorsk».
Mariupol è persa?
«Non posso dire, combattono ancora, resistono. Ma se i russi
intendono attendere la caduta totale di Mariupol prima di attaccare,
allora potrebbero passare altre due o tre settimane. E intanto noi
potremmo già organizzarci e contrattaccare per liberare Mariupol assieme
a tutto il Sud del Paese».
I russi hanno usato armi chimiche a Mariupol?
«Non abbiamo elementi per rispondere. Forse hanno usato qualche cosa di non convenzionale per saggiare la reazione occidentale».
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