“Covid tornerà di certo in autunno, ma non fa paura. Si spera ci saranno già vaccini panvarianti”
Credo che sarà limitata a fragili, over 60 e over 80. Ad ogni modo la
speranza è che ci sia per l’autunno un vaccino plurivariante, non come
quello di oggi formulato ancora sul ceppo di Wuhan, che non circola più.
A quel punto non ci sarà più una quarta, quinta, sesta dose, ma un
vaccino annuale, simil influenzale, che tra due o tre anni verrà
somministrato a tutta la popolazione.
Il problema sarà anche convincere le persone a vaccinarsi: ai
fragili è già stata data la possibilità di accedere alla quarta dose, ma
sembrano non rispondere all’invito. Come si risolve la questione?
Siamo in un momento in cui per il popolo sembra scomparso il Covid. È
chiaro che di fronte a questa situazione la gente si sente meno
coinvolta. Il rischio resta per le categorie più fragili, l’adulto sano
immunocompetente non rischia di morire in ospedale.
Però è utile si vaccini anche lui
per controllare l’avanzata del virus, così come sarebbe utile lo
facessero i bambini. Le vaccinazioni nella fascia 5-11 non decollano, è
facile immaginare che quando arriverà il vaccino per gli under 5 l’esito
sarà ancora peggiore. Non sarebbe giusto porsi la questione della
comunicazione per implementare i vaccini tra i più piccoli?
Il ruolo centrale deve essere assunto da genitori e pediatri. La
sinergia tra questi soggetti è fondamentale. Nessuna istituzione può far
sì che i bambini si rechino in massa a vaccinarsi. I genitori hanno
giustamente preoccupazioni, che devono essere risolte dai pediatri.
A fronte del fatto che un ritorno del virus è dato per scontato,
ci sono accortezze che possiamo prendere per creare condizioni più
sfavorevoli?
Bisogna continuare a raccomandare di non abbassare la guardia, tenere la mascherina, arieggiare quanto più possibile. Credo che le indicazioni siano già tutte quelle presenti, non c’è bisogno di aggiunte. Anche per Pasqua, manteniamo le precauzioni e stiamo più possibile all’aria aperta, ma godiamocela. È la prima occasione importante di distrazione dopo due anni pesanti.
L’HUFFPOST
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