Assalto Cgil, cinque nuovi arresti: c’è il leader dei No Vax Franzoni e militanti di Forza Nuova
di Andrea Ossino , Giuseppe Scarpa
Ancora cinque arresti. Un’altra operazione della procura di Roma porta a 25 il numero delle persone accusate di aver partecipato a vario titolo all’assalto ai danni del più grande e antico sindacato Italiano, quando a margine della manifestazione no vax del 9 ottobre 2021 un manipolo di una cinquantina di persone si è messo alla guida di circa 1500 facinorosi cercando di assaltare i palazzi delle istituzioni e distruggendo la sede della Cgil.
Tra gli arrestati spicca il nome di Nicola Franzoni, noto per l’appartenenza a movimenti orbitanti nella galassia dei No Vax e nell’area dell’estrema destra. Franzoni adesso è in carcere. E non è nuovo alle cronache.
Lo scorso 14 febbraio, proprio a ridosso della manifestazione organizzata a piazza Venezia, la polizia di Velletri aveva già bussato alla sua porta. “Istigazione a delinquere”, spiegavano gli agenti al leader no vax mentre gli sequestravano i telefoni cellulari. L’uomo, secondo le vecchie accuse, avrebbe incitato gli utenti su Telegram a bloccare la città con i camper. “Se vi mettono le macchine di traverso – diceva in un video pubblicato sui social – forzate il blocco”.
L’indagato, dall’inizio della pandemia a oggi ha già conquistato diverse denunce. Nel giugno 2020 era stato accusato di vilipendio e apologia del fascismo. Dopo aver cercato di contribuire alle proteste contro i premier Giuseppe Conte e Mario Draghi, nel gennaio 2021 era stato fermato dalle parti di Carrara con felpe e striscioni contro il presidente del consiglio. L’11 gennaio aveva commentato così la morte del presidente dell’Europarlamento, David Sassoli: “Dio vede e provvede, una testa di c…. in meno”.
Il 43enne residente a Marina di Carrara aveva riscosso una discreta fama tra i suoi 10 mila seguaci su Telegram. E da lì contestava Green Pass, misure anti contagio e si scagliava contro “gli ebrei, le lobby ebraiche che hanno creato questa situazione. Sette di famiglie di m…a che controllano le sette case farmaceutiche di m…a, che andrebbero rase al suolo, che producono i c…o di vaccini, che controllano l’economia mondiale e impongono al governo uno sterminio di massa: sono gli ebrei di m…a”.
Durante il governo Conte aveva ottenuto un foglio di via dalla Capitale per due anni a causa di una manifestazione non autorizzata. In passato invece aveva augurato a Gianfranco Fini di “morire come una m…da” e “tra i dolori più atroci”. Dulcis in fundo: nel 2013 è stato condannato dal giudice di pace per aver aggredito la madre di una sua ex dipendente.
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