La Liberazione lasciò in eredità la Costituzione
La Costituzione garantisce i diritti umani inviolabili, richiede l’adempimento dei doveri di solidarietà sociale (articoli 2, 4) e assegna alle istituzioni della Repubblica il compito di assicurare l’eguaglianza, rendendola concreta ed effettiva con la rimozione degli ostacoli economici e sociali che di fatto limitano l’eguaglianza e la libertà dei cittadini (articoli 3, 117). È questo un impegno e un progetto troppo assente nei programmi e nella azione dei partiti politici, nonostante la capacità che esso ha di segnare il più chiaro tratto identitario, per alcuni almeno di essi, distinguendo quelli che ci credono da quelli che no.
Da tempo, anziché ridursi, le diseguaglianze tra i cittadini aumentano. Il divario si approfondisce sul piano delle ricchezze in confronto alle povertà, non solo per la disponibilità di denaro, ma anche nel campo della sicurezza sul lavoro e della salute e per la possibilità e la qualità dell’apprendimento e dell’accesso alla cultura. Cosicché si vedono evidenti tra gruppi e classi sociali diseguaglianze che offendono e incidono sulla possibilità reale di esercizio dei diritti e delle libertà costituzionali. Non sono estranei a questo discorso i princìpi costituzionali secondo i quali l’iniziativa economica e la proprietà privata non possono svolgersi in contrasto con l’utilità sociale (articoli 41 e 42) e il sistema tributario è progressivo (articolo 53).
La Costituzione, che la Liberazione ci ha consentito di adottare, assicura i diritti e le libertà fondamentali sviluppati dalla storica evoluzione civile dell’Occidente, in particolare dell’Europa. Pregiudiziale è il suo carattere laico, che si manifesta non solo nella distinzione dello Stato dalle religioni, ma anche nel generale atteggiamento di tolleranza e rispetto per le libertà altrui. Troppo soffocante e frequente è la rivendicazione delle maggioranze di impedire agli altri di condurre una vita diversa da quella che esse preferiscono. Si tratta di una pretesa, che vorrebbe esser democratica e che invece è «dittatura della maggioranza».
Grande è il respiro della Costituzione, del suo rispetto per la dignità umana, della eguaglianza e della libertà. Non avremmo la Costituzione se non ci fosse stata la Liberazione, suo fondamento ideale.
LA STAMPA
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