La “Z” oscena che offende il Parlamento

Ha fatto bene il presidente dei 5 stelle Giuseppe Conte a dire che il senatore sarà subito cacciato dal Movimento, che si sta concludendo la procedura di espulsione. Sarebbe dovuto avvenire probabilmente prima, Petrocelli si è già rifiutato di votare la fiducia al governo proprio sull’Ucraina, ma l’importante è che avvenga adesso. Solo, bisogna fare di più. Il senatore M5S non può restare presidente della commissione Esteri. Gli inviti a dimettersi non sono valsi a nulla, restano due strade: o a dimettersi al posto suo sono tutti i commissari, lasciandolo su una poltrona vuota a parlare coi propri fantasmi. Una soluzione che non garantisce al cento per cento la decadenza. Oppure, la presidente dei 5 stelle al Senato, Maria Domenica Castellone, che ancora un mese fa lo difendeva spiegando: «Non possiamo sanzionare chi vuole la pace», dovrebbe semplicemente spostarlo di commissione prima ancora di espellerlo. Può farlo di imperio, risolvendo il primo problema. Quanto a fare in modo che persone come Vito Petrocelli non tornino a sedere in Parlamento, è un lavoro molto più lungo e faticoso: si chiama selezione della classe dirigente. È l’esatto contrario dell’uno vale uno.

LA STAMPA

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.