25 aprile, l’Italia torna in piazza per celebrare la sua Festa
L’Italia torna in piazza per il 77° anniversario della Liberazione. Una festa dopo due anni di celebrazioni condizionate dal covid, con l’ombra della guerra in Ucraina.
A Milano la tradizionale manifestazione nazionale dell’Anpi e il presidente Gianfranco Pagliarulo – accusato di posizioni filo-russe e critico sull’invio di armi a Kiev – ha ribadito la “condanna senza se e senza ma dell’invasione da parte dell’esercito di Putin ed il riconoscimento della legittima resistenza ucraina”.
Nella Capitale l’Anpi sfilerà dalle 10 tra Largo Bompiani e Porta san Paolo, luogo simbolo della Resistenza romana. Altre associazioni di partigiani Fiap, Anpc, Fivl, Aned, Anfim e di Ucraini in Italia, con l’adesione di +Europa e Azione, hanno invece indetto alle 9.30 una manifestazione in Piazza di Torre Argentina per celebrare “la resistenza di allora e quella ucraina di oggi”. Ci sarà anche la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello. Alle 10.30, come da tradizione, i vertici della Comunità si recheranno poi in visita a Via Tasso. Come ogni anno, inoltre, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle 9 deporrà una corona d’alloro sulla tomba del Milite ignoto e le Frecce tricolori sorvoleranno la Capitale. Forze dell’ordine allertate su tutto il territorio per evitare l’innesco di provocazioni e disordini.
A Torino 8 targhe che indicano corso Unione Sovietica sono state danneggiate nella notte, probabile atto dimostrativo contro l’invasione dell’Ucraina alla vigilia del 25 aprile.
A Genova i 71 componenti del Coro nazionale popolare ucraino ‘G. Veryovka’, arrivato in Italia a bordo di due autobus da Varsavia, si esibirà in un concerto al Teatro Lirico Carlo Felice.
09.20 Mattarella depone una corona all’Altare della Patria
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rende omaggio al Milite Ignoto all’altare della Patria in occasione del 77/o anniversario della Liberazione. Alla cerimonia è presente la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, il vice-presidente della Camera, Ettore Rosato, il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato. Presenti anche il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Il capo dello Stato, dopo aver deposto una corona d’alloro ha poi osservato un minuto di raccoglimento. Mattarella è atteso più tardi, in tarda mattinata, ad Acerra. Assente alla cerimonia romana il presidente del Consiglio Mario Draghi, ancora in isolamento dopo essere risultato positivo al Covid-19. Mattarella si è fermato anche salutare la delegazione delle Associazioni combattentistiche e d’arma, presenti con i propri stendardi. Ai bordi della piazza, tutta transennata, una piccola folla ha seguito da lontano la cerimonia.
Pages: 1 2