Epatite acuta nei bambini, il vademecum: sintomi, esami, cosa fare in caso di sospetto, cure
Le fake news e le ipotesi sulle cause
In questi giorni, sul web, non sono mancate fake news che avrebbero voluto ricollegare le epatiti di origine ignota al vaccino anti-Covid. “Il vaccino contro il virus non ha nessun ruolo in questo fenomeno. I dati sono molto chiari: nessuno dei bambini colpiti da epatite acuta di origine ignota lo aveva ricevuto. Così come non c’entrano altre tipologie di vaccinazione pediatrica. Queste false notizie non devono trovare spazio: i bambini vanno protetti e tutelati sia attraverso i vaccini classici che attraverso quello anti-Covid”, sottolinea il membro del tavolo tecnico Malattie Infettive e vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria. Sulle potenziali cause, Castelli Gattinara dice che “si continua ad indagare”. Per ora il principale sospettato è l’adenovirus: “Circa il 77% dei piccoli pazienti colpiti dalla misteriosa epatite nel Regno Unito è risultato positivo a questa infezione, che però fino ad oggi non era mai stata associata ad alcuna manifestazione clinica simile. Sull’origine virale di questa epatite, dunque, non abbiamo ancora nessun tipo di certezza”.
Intanto gli esperti Uk che stanno studiando il fenomeno ipotizzano che i ripetuti lockdown potrebbero aver ridotto le difese immunitarie della popolazione generando le attuali conseguenze. L’ipotesi è stata presentata in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Eurosurveillance lo scorso 14 aprile. Le continue restrizioni anti-Covid – sostengono gli studiosi – avrebbero indebolito il sistema immunitario dei bambini, rendendolo ora inadeguato a fronteggiare le riaperture e la circolazione degli agenti patogeni, tra cui figura l’adenovirus. “Le ipotesi principali sono incentrate sull’adenovirus: una nuova variante con una sindrome clinica distinta o una variante che circola regolarmente che ha un impatto più grave sui bambini più piccoli immunologicamente ‘ingenui’”, scrivono gli studiosi. “L’ultimo scenario potrebbe essere il risultato di una ristretta mescolanza sociale durante la pandemia”, aggiungono. Altri scienziati hanno affermato che potrebbe essere stato un virus che ha acquisito “mutazioni insolite”.
L’HUFFPOST
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