In questa fase anche i tre rigassificatori attivi nel nostro Paese hanno accelerato l’attività assicurando un’altra bella fetta del metano immesso in rete: solo ieri l’impianto Gnl di Cavarzere ha prodotto 26,8 milioni di metri cubi di oro blu, 10,9 quello di Panigaglia ed altri 10 quello di Livorno arrivando così a coprire nel complesso una quota superiore al 20% del totale immesso nella rete Snam.

Anche gli stoccaggi stanno facendo il loro dovere. Nella giornata di ieri sono stati messi a riserva 32 milioni di metri cubi (27,5 Stogit e 4,5 da parte degli altri operatori), martedì erano stati 51,2 addirittura 70,9 venerdì 22, contro i 18,3 ed i 3,4 rispettivamente di uno e due mesi prima. Attualmente il riempimento degli stoccaggi ha raggiunto il 35% del volume disponibile contro il 90% indicato dal governo in vista del prossimo inverno.

Giusto ieri l’Autorità per l’energia ha varato un nuovo pacchetto di incentivi e di garanzie per spingere ancora di più le imprese del settore ad incrementare le scorte confermando il premio di giacenza ed introducendo un contratto «a due vie» per mettere al riparo i trader dai possibili cali futuri dei prezzi rispetto alle quotazioni di conferimento sempre altissime di questa fase.

Le previsioni per il 2022
Ancora l’anno scorso la Russia con 29 miliardi di metri cubi di gas (su un totale di 76 miliardi di consumi e 73 di importazioni) ci ha assicurato il 40% delle forniture e l’Algeria circa il 28%. Quest’anno, secondo le elaborazioni fatte dal Datalab dell’Ispi, le fornitura dalla Russia scenderanno senza grossi traumi di ben 12,2 miliardi di metri cubi (-38%), compensando il tutto con 9,5 miliardi importati dall’Azerbaigian, 7,3 miliardi in arrivo dall’Algeria, 3,7 miliardi in più che ci assicureranno gli attuali rigassificatori ed 1,3 miliardi che avremo dal Nord Europa. E questo tenendo anche in conto un aumento dei consumi di gas che – salvo sorprese (o interventi del governo in materia di risparmio energetico) quest’anno potrebbe comportare ben 6,4 miliardi di metri cubi di maggior fabbisogno. —

LA STAMPA

Pages: 1 2

This entry was posted on giovedì, Aprile 28th, 2022 at 07:38 and is filed under Economia - Lavoro. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.