Quella sintonia persa tra Letta e Conte
In realtà, è dalle trappole della battaglia del Quirinale che Letta e Conte hanno cominciato a perdere quella sintonia faticosamente costruita: da allora, infatti, le cose sono andate progressivamente peggio. Certo, in parte è accaduto per le nuove traversie del Movimento che hanno costretto l’ex premier a indurire toni e posizioni per restare in sella: ma è difficile non vedere quali e quante siano le incompatibilità tra la forza più antisistema che siede in Parlamento e il partito che da 15 anni, più di ogni altro, di quel sistema è il fulcro. Tenere assieme tutto non sarà facile. E non è affatto detto che ci si riesca. A mitigare l’allarme che un tale stato delle cose dovrebbe determinare, c’è la parziale consolazione che anche dall’altra parte del campo molto è in pezzi. L’ultima foto a disposizione delle coalizioni così come le avevamo conosciute, data ai giorni della battaglia del Quirinale, mentre andavano in frantumi: oggi nemmeno quei frantumi sono più visibili. Salvini e Meloni non si parlano da mesi, Letta e Conte lo fanno con fatica e Berlusconi morde il freno ma non sa che fare. La confusione, insomma, è dilagante. E pensare di arginarla o aggirarla tornando a un sistema elettorale proporzionale rischia di essere solo una pericolosa illusione.
LA STAMPA
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