Il punto di Andrea Margelletti: “Putin lancia missili sull’Onu e bombarda definitivamente la speranza”
Tornando alle armi che non abbiamo «mai visto», perché è tanto sicuro che non esistano?
«Magari
esistono, ma si tratterà al massimo di due o tre prototipi, non certo
di un intero arsenale inedito. Se hai un’arma nuova la devi testare e
poi mettere in produzione, è un processo lungo e la Nato sinora non ha
contezza che in Russia si stia lavorando ad armi inedite. Poi ogni
nazione ha i suoi segreti, è chiaro, ma considerato il livello medio
delle armi sinora impiegate dall’esercito russo mi sembra che siano
arretrati sia da un punto di vista tecnologico che dottrinale rispetto
ai Paesi Nato».
Morale?
«Saranno armi mai viste, ma a mio parere non le ha viste nemmeno Putin, vuole solo spaventarci».
L’ultima domanda: c’è ancora spazio per un incontro diplomatico fra Zelensky e Putin?
«Ritengo che la finestra diplomatica si sia chiusa definitivamente già con i fatti di Bucha. Poi formalmente è chiaro che si deve parlare di finestra aperta».
LA STAMPA
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