Ucraina Russia, le news di oggi sulla guerra | La Lituania: «Putin va tolto dal potere». Kiev cambia i suoi obiettivi nella guerra
Ore 07:43 – «I russi hanno sottostimato la resistenza»
«La sottovalutazione da
parte della Russia della resistenza ucraina e la sua pianificazione
basata sul “miglior scenario possibile”», che poi non si è
materializzato, «hanno portato a fallimenti operativi dimostrabili,
impedendo al presidente Putin di annunciare un significativo successo
militare in Ucraina alla parata del Giorno della Vittoria del 9 maggio».
A riportarlo — nel consueto aggiornamento quotidiano di intelligence dal campo — è il ministero della Difesa britannico.
«È molto probabile che il piano di invasione della Russia si sia
basato sul presupposto errato che le forze russe avrebbero incontrato
una resistenza limitata. Questo presupposto ha portato le forze russe a
tentare di eseguire la fase iniziale dell’operazione con un approccio
leggero e preciso, destinato a ottenere una rapida vittoria con costi
minimi. Questo errore di calcolo ha portato a perdite insostenibili e a
una successiva riduzione dell’attenzione operativa della Russia».
Ore 07:38 – L’assalto all’Azovstal
Nella serata di ieri,
le forze ucraine avevano mostrato come una bandiera gialla e blu –
quella di Kiev — stesse sventolando ancora sull’acciaieria Azovstal di
Mariupol, dove sono da settimane radunati, sotto bombardamenti continui,
un gruppo di militari e combattenti del reggimento Azov.
Nella giornata di oggi, Kiev ha fatto sapere che le forze russe stanno riprendendo l’assalto terrestre all’acciaieria.
I raid — che il presidente Putin aveva escluso di voler condurre,
giorni fa — sono ripresi dopo che l’ultimo convoglio delle Nazioni Unite
ha lasciato l’area.
Ore 07:24 – Perché Putin è stato così «prudente», ieri?
(Luca Angelini)
Il 9 maggio era una data segnata da settimane, sul calendario, con un
circoletto color rosso-allarme. Ma il presunto «discorso della vittoria»
di Vladimir Putin si è rivelato, per dirla con Massimo Gramellini,
«un piagnisteo contro la Nato che, secondo lui, stava per invadere la
Russia». O, come dettaglia l’inviato a Mosca Marco Imarisio, «il
discorso che il presidente russo ha letto al mattino, prima della parata dei mezzi militari, ha destato sorpresa per le cose non dette, e per i toni quasi prudenti», oltre che per le prime ammissioni sulle gravi perdite di soldati.
Gli americani ci sono andati giù un po’ più pesanti: «Abbiamo sentito
le stesse spacconate, le stesse falsità, le stesse bugie, in termini di
retorica, che abbiamo sentito dall’inizio», ha commentato il portavoce
del Pentagono, John Kirby.
Il fatto che Putin non abbia proclamato la mobilitazione generale o
fatto riferimento alle armi atomiche, può essere un sollievo, ma di per
sé non avvicina la soluzione del conflitto (ieri ne ha avuto una
dimostrazione il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel,
costretto da un attacco missilistico a riparare, con il premier ucraino
Denys Shmyhal, in un rifugio sotterraneo, durante una visita a sorpresa a
Odessa). Anche perché le accuse e controaccuse di «nazismo» che il
presidente russo e quello ucraino Volodymyr Zelensky continuano a
scambiarsi rendono quella soluzione più complicata da trovare.
Qui Marco Imarisio prova a capire che cosa ci sia dietro la «prudenza» di Putin, nel suo discorso di ieri.
Ore 07:17 – La Lituania: «Putin va rimosso»
L’unico modo per
proteggere l’Occidente e i suoi alleati dalle minacce di Mosca è quello
di rimuovere il regime di Putin dal potere. A dirlo — mettendosi nella
scia delle parole di Joe Biden («Per l’amor di Dio, quest’uomo non può
rimanere al potere») ma distanziandosi da quelle pubblicamente espresse
dagli altri leader europei — è stato Gabrielius Landsbergis, ministro
degli Esteri della Lituania.
Un Putin «ferito» dagli evidenti fallimenti in Ucraina — ha detto
all’Associated Press — potrebbe essere ancora più pericoloso: «Dal
nostro punto di vista, finché l’attuale regime è al potere i Paesi che
confinano con la Russia saranno, in qualche modo, a rischio. Il punto
non è solo Putin, ma l’intero suo sistema di potere».
La Lituania fa parte dei tre Paesi Baltici — nei confronti dei quali
le pressioni di Mosca sono sempre state particolarmente pesanti:
Landsbergis ha detto che la Lituania, come l’Estonia e la Lettonia,
chiederanno alla Nato di fornire più difese marittime e terrestri, e di
dislocare truppe in modo stabile nel territorio dei loro Paesi.
Ore 07:14 – Kiev, 7 missili su Odessa: almeno un morto e 5 feriti
Si contano almeno un morto e 5 feriti a Odessa a seguito di una serie di attacchi russi sferrati nelle ultime ore. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello — secondo il Comando operativo Sud ucraino citato dalla «Ukrainska Pravda» — che hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, al momento tutti spenti. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città. Più tardi, un portavoce dell’Ova di Odessa, Serhiy Bratchuk, ha detto a Hromadske che un incendio era scoppiato in uno dei centri commerciali e di intrattenimento di Odessa a seguito di un attacco missilistico ieri sera. Ieri mattina i russi hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa, costringendo anche il primo ministro Denis Shmygal e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel a cercare riparo nei rifugi.
L’incendio al centro commerciale di Odessa colpito dai missili russi lunedì sera
Ore 07:10 – Biden, «Putin credeva di poter spezzare la Nato e l’Ue»
Vladimir Putin credeva
di poter spezzare la Nato e l’Unione Europea. Lo ha detto il presidente
americano Joe Biden durante un evento di raccolta fondi. Secondo quanto
riportato dai media americani, Biden ha definito Putin un «calcolatore».
Jen Psaki, la portavoce della Casa Bianca, ha anche spiegato come
il discorso di Putin durante il Giorno della Vittoria, ieri, sia stato
un esempio di «revisionismo», colmo di affermazioni — come quella
secondo cui la Russia stava per essere «invasa» — «palesemente assurde».
«Per fortuna», ha detto ancora Psaki, «siamo tutti consapevoli che
il presidente Putin eil Cremlino si siano trasformati in una fabbrica di
disinformazione».
Ore 07:08 – Finlandia, molto probabile richiesta ingresso Nato
È «molto probabile» che la Finlandia chieda l’ingresso nella Nato. Lo afferma il ministro finlandese agli Affari Europei, Tytti Tuppurainen in un’intervista alla Cnn. Precisando che una decisione non è ancora stata presa, il ministro spiega come una possibile adesione alla Nato è una «risposta naturale» alla guerra della Russia in Ucraina. Il ministro si augura un «breve processo di ratifica» nel caso in cui la Finlandia chiedesse l’adesione.
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