Gas, nessun rallentamento nei flussi per l’Italia. Il prezzo oscilla su 100 euro
MILANO – Nessun rallentamento nel sistema italiano sul fronte delle forniture di gas. E’ quanto si evince dati pubblicati sul sito di Snam, il gestore delle reti italiane. Al momento i flussi a Tarvisio sono in diminuzione rispetto a ieri ma sono compensati da maggior afflusso a Passo Gries (da Nord), grazie all’interconnessione delle reti e alle varie fonti di importazione. Il sistema è bilanciato, la domanda è soddisfatta; proseguono anche le iniezioni di gas in stoccaggio. La tensione sul gas si è alzata dopo che l’operatore del sistema del gas ucraino ha annunciato (ieri) che da oggi alle 7 sarebbero stati interrotti i flussi russi attraverso il punto di ingresso di Sokhranivka. Dal quale, secondo S&PGlobal, transita quasi un terzo del gas che dalla Russia attraversa l’Ucraina per poi giungere in Europa passa attraverso la stazione di compressione di Novopskov sul gasdotto Soyuz, che arriva in Ucraina proprio nel punto di ingresso di Sokhranivka al confine con la Russia. Alla notizia arrivata da Kiev, Gazprom aveva fatto sapere ieri che non era tecnologicamente possibile trasferire i flussi di gas all’Ucraina verso un nuovo punto di ingresso, come proponeva invece l’operatore ucraino.
La Reuters riporta che in Slovacchia, le consegne giornaliere da parte della Russia attraverso l’Ucraina sono calate per la giornata di mercoledì, secondo l’operatore locale TSO Eustream. Si tratta del punto d’ingresso di Velke Kapusany e, secondo i dati ufficiali, le prenotazioni riguardano 717.923 MWh giornalieri per mercoledì, contro gli 883.844 di martedì.
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