Ucraina Russia, news sulla guerra di oggi|Azovstal, la Turchia offre una nave per evacuare i feriti. Forze armate ucraine respingono 12 attacchi russi
di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini, Silvia Morosi
Le news di domenica 15 maggio sulla guerra, in diretta. Le trattative per evacuare i militari dall’Azovstal. La resistenza nel Donbass: distrutti carri armati e sistemi di artiglieria. Zelensky: «La nostra musica ha conquistato l’Europa. Eurovision nel 2023? Faremo di tutto perché si tenga a Mariupol»
• La guerra in Ucraina è arrivata all’81esimo giorno.
• L’evacuazione dei combattenti ancora asserragliati dentro l’acciaieria Azovstal a Mariupol si
fa sempre più difficile. Le trattative continuano, ma nonostante la
mediazione della Turchia — che si è offerta di trasportare i feriti con
una sua nave — le parti non hanno ancora raggiunto un accordo.
• La band ucraina Kalush Orchestra ha trionfato all’Eurovision.
Dal palco, i cantanti hanno lanciato un appello: «Per favore aiutate
l’Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal». Nelle ore precedenti alla
finale, anche il presidente Zelensky aveva chiesto agli europei di votare per il gruppo ucraino.
• Zelensky: «La nostra musica conquista l’Europa. L’anno prossimo l’Eurovision a Mariupol»
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Il presidente finlandese Sauli Niinisto, durante una conversazione
telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, gli ha parlato dell’intenzione del Paese di aderire alla Nato. Ieri il presidente turco Erdogan si è detto contrario, oggi ha ammorbidito la sua posizione.
Ore 08:50 – Zelensky: «Liberare le terre dagli invasori russi per prevenire carestia globale»
«Sostenere l’Ucraina significa lavorare per prevenire la carestia globale. Prima le terre ucraine vengono liberate dagli invasori russi, prima sarà possibile ripristinare la sicurezza alimentare», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso video, come riferisce Ukrinform. «Ora sostenere l’Ucraina — soprattutto con le armi — significa lavorare per prevenire la carestia globale. Prima liberiamo la nostra terra e garantiamo la sicurezza dell’Ucraina, prima sarà possibile ripristinare lo stato normale del mercato alimentare»
Ore 08:49 – La Difesa britannica: «L’offensiva russa nel Donbass ha perso slancio, Mosca in ritardo sui piani»
L’offensiva russa nel Donbass «ha perso slancio ed è rimasta significativamente indietro rispetto ai piani». Lo afferma il ministero della difesa britannico nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence sulla situazione in Ucraina, spiegando che «nonostante l’iniziale avanzata su piccola scala, la Russia non è riuscita a raggiungere sostanziali vittorie sul terreno nell’ultimo mese». La Russia, scrivono da Londra, ora ha probabilmente subito la perdita di un terzo delle forze di combattimento sul terreno impegnate a febbraio. «Le forze russe sono sempre più limitate dal peggioramento delle capacità, il morale sempre basso e dalla ridotta efficacia nel combattimento. Molte di queste capacità non possono essere rimpiazzate o ricostituite in fretta e probabilmente continueranno ad ostacolare le operazioni russe in Ucraina», evidenzia l’intelligence nell’aggiornamento quotidiano, sottolineando che «alla luce di queste condizioni, è improbabile che la Russia riesca ad accelerare drasticamente il ritmo dell’avanzata nei prossimi 30 giorni».
Ore 08:28 – Mosca: «Villaggio nella regione di Belgorod bombardato dagli ucraini»
Il villaggio di Sereda, nella regione russa di confine di Belgorod, colpita più volte da attacchi mai rivendicati ufficialmente da Kiev, è stato bombardato dall’Ucraina e un civile è rimasto ferito. Lo fa sapere il governatore della regione, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass. «Il villaggio di Sereda, nel distretto urbano di Shebekinsky, è stato bombardato dal territorio dell’Ucraina. Un civile è stato ferito, riportando ferite da schegge», spiega il governatore Vyacheslav Gladkov.
Ore 08:44 – Nato: «L’Ucraina può vincere»
«C’è stato un clima costruttivo al dibattito di ieri sera», ha detto uno dei vicesegretari della Nato, Mircea Geoana, a margine del vertice informale Nato dei ministri degli Esteri a Berlino, commentando la cena di ieri sera con Finlandia e Svezia. «L’unità dell’Alleanza, specialmente negli ultimi mesi, è stata impeccabile: questa è la nostra forza», ha aggiunto, facendo riferimento al «coordinamento tra Nato, G7 e Ue» e alla riunione alla base di «Ramstein del mese scorso con i rappresentanti di più di 40 Paesi in sostegno all’Ucraina». Secondo Geoana, «l’Ucraina può vincere».
Ore 07:55 – Kiev: «Colpita infrastruttura militare nella regione di Leopoli»
I missili russi hanno colpito stamattina all’alba un’infrastruttura militare nella regione di Leopoli. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform, citando l’amministrazione militare regionale di Leopoli. «Questa mattina, alle 4.30 circa, una parte dell’infrastruttura militare è stata colpita da un attacco missilistico», afferma su Telegram l’amministrazione militare regionale, precisando che al momento non sono riportate vittime e i danni sono in via di accertamento.
Ore 07:17 – Kiev: attacchi all’Azovstal, sta per riprendere l’offensiva russa a sudest
A Mariupol le truppe russe continuano a bloccare le unità di difesa ucraina nell’acciaieria Azovstal, lanciando attacchi dal cielo e con l’artiglieria. Lo rileva lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nell’ultimo aggiornamento sulle operazioni militari, secondo quanto riporta Ukrinform. Sempre nel sud del Paese, le truppe russe si stanno riorganizzando per riprendere l’offensiva su Barvinkove (nell’oblast di Kharkiv vicino al Donbass) e Sloviansk (nel Donetsk) e continuano a portare avanti l’offensiva nelle direzioni di Lyman, Severodonetsk, Avdiivka e Kurakhove, tutte cittadine del Donetsk. «Nella direzione di Sloviansk, il nemico ha aperto il fuoco sulle forze di difesa ucraina, tentando invano di aprire un varco nella linea di difesa. Stanno ricostituendo le perdite e raggruppandosi per riprendere un’offensiva su Barvinkove e Sloviansk», spiega lo Stato maggiore dell’esercito di Kiev. Nel nord, nelle direzioni di Volyn e Polissia, le truppe russe non hanno fatto «azioni attive, ma la minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio bielorusso persiste».
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