Infortuni, tremolii e pallore “Putin operato per un cancro”
Francesco Semprini
Il ricovero d’urgenza, l’intervento affidato a specialisti sottoposti a controlli su più livelli e un piano di «supplenza» della durata di dieci giorni. Sono questi alcuni particolari, confermati da fonti informate, in merito al presunto ricovero e intervento al quale è sottoposto Vladimir Putin affetto – sembra – dal cancro. «Ci sono prove secondo cui, all’incirca una settimana fa, c’è stata una corsa in clinica del presidente russo, era notte, stava molto male», affermano le fonti. Il Cremlino nega categoricamente che il leader soffra di problemi di salute, ma diversi testimoni raccontano che, anche ad occhio nudo, si sia notato un deterioramento delle condizioni del 69enne leader russo. Segnali nitidi come «il trascinare la gamba destra durante la parata del 9 maggio, il braccio storto, il viso pallido, l’aspetto esausto».
Putin ha subito alcuni infortuni di recente, principalmente alla schiena dopo essere caduto una volta da cavallo e in un’altra occasione nel 2017 durante una partita di hockey. Inoltre, il video di un incontro tra Putin e il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu di aprile mostrava il presidente stretto al tavolo mentre appariva irrequieto per tutta la riunione. Alcuni hanno suggerito che le sue condizioni indicassero un caso di morbo di Parkinson. Mercoledì, poi, Putin ha saltato la partita annuale di hockey su ghiaccio a Sochi, apparendo invece in un video con segni sul viso. La testata russa «The Project», specializzata in giornalismo investigativo, ha nei giorni passati raccontato che Putin è stato visto da uno specialista oncologo almeno 35 volte negli ultimi anni. Il leader del Cremlino sarebbe diventato «paranoico sulla sua salute», prosegue la pubblicazione, al punto tale da rivolgersi a rimedi alternativi, ovvero «terapie non convenzionali e barbare». Secondo The Project, tra queste ci sarebbe il rituale del bagno nel sangue estratto dalle corna di cervo, che vengono tagliate via mentre crescono e sono ancora piene di sangue fresco. In una registrazione ottenuta dalla rivista New Lines si sente un oligarca vicino al Cremlino dire che Putin è «molto malato di un tumore al sangue».
Si tratta di una rara testimonianza da parte di qualcuno con comprovati legami con il governo russo che conferma la malattia del «suo» presidente. In merito al ricovero del capo del Cremlino tutto sarebbe stato curato nel dettaglio, l’operazione fissata di notte e tra l’1 e le 2, in una data che può essere non più tardi di oggi, e col personale medico all’opera da almeno quattro giorni prima. I medici sono «solo specialisti russi che hanno superato un controllo su diversi livelli». Secondo le fonti, per coprire l’assenza del presidente sono all’opera due sosia che si occuperanno delle apparizioni in pubblico qualora sia necessario. Per il resto sono già stati «confezionati» video di Putin che partecipa a riunioni e firma leggi per far sembrare che stia ancora lavorando. I filmati registrati prevedono brevi discorsi, partecipazione agli incontri, commenti agli eventi programmati, firme di decreti, approvazione e condanna di vari eventi e figure. I funzionari del Fsb (i servizi segreti esteri) hanno blindato una «copertura» di almeno dieci giorni per far sembrare che Putin abbia il pieno controllo del Paese. Entro cinque giorni sarà possibile avere un’idea dell’esito dell’intervento, avvertono alcune fonti raccolte nel canale Telegram di contro informazione presumibilmente gestito da un ex generale dei servizi segreti esteri russi noto con lo pseudonimo di «Viktor Mikhailovich».
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