Svezia e Finlandia nella Nato, Putin ammorbidisce i toni: «Non c’è una minaccia per la Russia»
Posizione assai diversa da quella espressa dai suoi fino a poche ore prima. Come è il caso del viceministro degli esteri Sergej Ryabkov il quale aveva ammonito i due Paesi nordici: «Non devono illudersi che noi accetteremo puramente e semplicemente questo fatto». Dmitrij Perskov, il portavoce del presidente che aveva chiaramente bollato come una minaccia alla Russia l’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia, si è subito adeguato. E ha spiegato la differenza tra l’Ucraina e gli altri due Paesi.
«Non abbiamo dispute territoriali né con la Finlandia né con la Svezia. Invece l’Ucraina poteva diventare membro della Nato e la Russia allora avrebbe avuto una disputa territoriale con uno Stato che partecipa all’Alleanza e questo avrebbe comportato rischi enormi per l’intero continente». In passato invece Mosca aveva sostenuto che Kiev non solo si preparava ad aderire alla Nato ma che gli Usa l’avrebbero immediatamente trasformata in una base per attaccare la Russia. Anche con armi nucleari. Pure nel comunicato della riunione tra i Paesi ex sovietici c’è una frase che potrebbe costituire una piccola apertura: «L’Organizzazione conferma la disponibilità a una interazione pratica con la Nato».
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