Forza Italia archivia le tensioni interne: si discute da anni… I ministri spingono sul ddl Concorrenza
Tra i corridoi della mostra d’Oltremare si intravedono meno bandiere azzurre, più simboli del Partito popolare europeo: è il tratto che segna il nuovo corso azzurro. Nel segno dell’Europa prende il via a Napoli, nella location della Mostra d’Oltremare, un tempio del Pdl, la seconda tappa (dopo Roma) della convention «L’Italia del Futuro». Nella prima parte della «leopolda azzurra» c’è spazio per i saluti dei vertici delle Istituzioni europee: Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, Donald Tusk, presidente del Ppe, Manfred Weber, capogruppo del Ppe al Parlamento europeo. Poi si continua con una carrellata di interventi da parte del gruppo azzurro in Europa introdotti da Tajani, che non rinuncia nel break di fare un salto al murales di Maradona. «L’Europa è pronta con progetti, idee e finanziamenti per migliorare la vita dei malati e portare la sanità italiana al livello dei paesi più avanzati» – annuncia l’europarlamentare Luisa Regimenti. I riflettori sono puntati sui panel pomeridiani: sul palco napoletano sfila l’ala governista: i ministri Brunetta, Carfagna e Gelmini depongono le armi. È il momento della conciliazione. Oggi tocca a Berlusconi.
IL GIORNALE
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