Ucraina: i negazionisti e le scuse che non arriveranno
Cosa rispondono complottisti, negazionisti e filoputiniani assortiti? Che i media sono al soldo e al servizio dei governi. Questo è vero in Russia e altrove, purtroppo. Non nelle democrazie. Il già citato New York Times ha appena pubblicato un editoriale critico verso l’amministrazione Biden, accusata di non avere una strategia nel conflitto ucraino. Lo stesso approccio adottano tutte le grandi testate internazionali, tra cui ilCorriere della Sera: le opinioni sono libere, ma i fatti sono sacri.
Certo: il giornalismo non s’aspetta di essere rispettato e ringraziato, in certi ambienti. Ma qualche scusa, forse, se la merita.
(Ha collaborato Irene Soave)
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