Ucraina Russia, le news sulla guerra di oggi | Londra: «La Russia ha perso in 3 mesi tanti soldati quanti in 9 anni in Afghanistan». Biden: «Russia deve pagare prezzo su lungo termine»

Ore 07:23 – La Russia ha perso tanti soldati quanti in Afghanistan

Nei primi tre mesi di guerra in Ucraina, la Russia ha perso un numero di soldati pari a quello dei nove anni di conflitto in Afghanistan. La stima — raggelante e parziale, visto che la guerra continua, «nella sua fase più sanguinosa» come ha detto il presidente ucraino Zelensky, nel Donbass — arriva dal ministero della Difesa britannico, nel suo consueto bollettino giornaliero.

Una combinazione di «tattiche inefficaci, carenza di copertura aerea, mancanza di flessibilità» e «comandi militari pronti a ripetere gli stessi errori» ha portato a questo risultato, scrive l’intelligence militare di Londra.

Non è chiaro quanto l’opinione pubblica russa possa essere sensibile a questi dati — che ovviamente non hanno nessuna conferma ufficiale.

Ore 06:35 – Ucraina:da Nuova Zelanda altri addestratori per soldati Kiev

Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha dichiarato oggi che il suo Paese dispiegherà altri 30 membri delle sue forze di difesa nel Regno Unito per supportare l’addestramento dell’esercito ucraino. «I soldati rimarranno di stanza nel Regno Unito fino alla fine di luglio», ha detto la Ardern citata dalla Cnn. Addestreranno i militari ucraini su come usare la pistola leggera L-119, ha aggiunto la premier dell Nuova Zelanda.

Ore 05:15 – Ucraina: esercito Kiev, fregata russa Makarov verso Mar Nero

La fregata russa Admiral Makarov ha lasciato Sebastopoli e si dirige verso le posizioni nel Mar Nero. Lo rende noto l’esercito ucraino, citato dal Kyiv Independent. Il comando operativo `Sud´ ritiene che tale spostamento aumenti la probabilità di attacchi missilistici contro l’Ucraina.

Ore 02:25 – Ucraina: Pentagono valuta invio truppe ad ambasciata Usa

Il Pentagono e il dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata Usa a Kiev. Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby, al Washington Post confermando le anticipazioni del Wall Street Journal. «Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza» della sede diplomatica in Ucraina «ma non è stata presa nessuna decisione», ha sottolineato Kirby.

Ore 00:28 – Kiev ribadisce: «Nessuna concessione territoriale alla Russia»

Il consigliere di Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, in un’intervista alla Reuters ripresa da Ukrinform ha ribadito che Kiev non è disposta a fare concessioni territoriali. «La guerra non si fermerà (dopo qualsiasi concessione). Sarà solo messa in pausa per un po’ di tempo. Dopo un po’, con rinnovata intensità, i russi costruiranno le loro armi, rafforzeranno la manodopera e lavoreranno sui loro errori, si modernizzeranno un po’, licenziando molti generali. E cominceranno una nuova offensiva, ancora più sanguinosa e su larga scala», ha detto. «Le forze russe devono lasciare il Paese e dopo sarà possibile la ripresa del processo di pace», ha sottolineato. Secondo Podolyak un cessate il fuoco immediato, invocato da alcuni paesi occidentali, che manterrebbe le forze russe nei territori occupati dopo il 24 febbraio, farebbe solo il gioco del Cremlino.

Ore 00:02 – Zelensky a Johnson: obiettivo aumento export grano

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato in serata con il premier britannico Boris Johnson: lo ha detto lo stesso Zelensky in un video, secondo quanto riferisce l’agenzia ucraina Unian. Dopo averlo aggiornato «sulla situazione sul campo di battaglia», gli ha detto che «stiamo cercando modi per aumentare le nostre esportazioni, in particolare quelle di prodotti agricoli», ma anche che serve un aumento delle «importazioni di carburante in Ucraina». Nel suo video, il presidente ha ricordato che domani parteciperà alle discussioni del Forum di Davos: «È la piattaforma economica più influente del mondo, e l’Ucraina ha qualcosa da dire», ha detto. Zelensky ha ricordato che il suo calendario per la prossima settimana «prevede un gran numero di contatti a livello bilaterale con i rappresentanti di vari stati e organizzazioni internazionali. Il nostro Paese amplia le relazioni internazionali ogni settimana per cercare di porre fine alla guerra il prima possibile, cercando di ottenere tutte le possibili soluzioni utili per la nostra difesa».

Ore 23:52 – Zazo: «A Kiev vita quasi normale, ora serve soluzione diplomatica»

«Quando siamo rientrati a Kiev era molto triste, una città fantasma, adesso stiamo tornando a una vita quasi normale». Lo ha detto l’ambasciatore italiano in Ucraina Francesco Zazo, ospite di Fabio Fazio a «Che tempo che fa» su Rai3. «La gente sta lentamente ritornando a Kiev, il coprifuoco è stato spostato, la situazione è migliorata, stanno tornando le ambasciate, e il governo ucraino e anche gli abitanti di Kiev apprezzano molto questo ritorno». Zazo ha ricordato che l’Italia, insieme alla Francia, è stato l’ultimo paese del G7 a lasciare Kiev e «siamo tornati per primi». «Siamo Paesi che abbiamo appoggiato l’Ucraina sul piano politico, economico, finanziario, umanitario ma abbiamo anche sempre condiviso l’esigenza di cercare una soluzione diplomatica per arrivare alla pace, crediamo sia importante non interrompere completamente il dialogo con Mosca, una posizione espressa sia da Draghi che da Macron», ha sottolineato.

Ore 22:15 – Kiev, Russia lancia missili in regione di Zytomyr

La Russia lancia missili nella regione di Zhytomyr. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce la «Cnn», è l’Air Command Center dell’Ucraina. La regione di Zytomyr è stata attaccata «dalla direzione sud-est» da «missili da crociera navali» secondo l’Air Command Center dell’Ucraina su Facebook. Il centro ha aggiunto che «quattro missili da crociera russi sono stati distrutti dalle unità di difesa aerea del Centro». Tre missili sono stati distrutti da aerei e uno da un’unità missilistica antiaerea dell’aviazione ucraina, hanno aggiunto. La regione di Zhytomyr si trova a ovest di Kiev.

Ore 19:46 – Mosca insiste: pronti a riprendere i negoziati con Kiev

Russia è pronta a continuare i colloqui con l’Ucraina, che sono stati congelati da Kiev. Lo ha detto il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass, aggiungendo che l’Occidente sta cercando di rendere l’Ucraina sua schiava con una dipendenza sul piano finanziario.

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