La memoria e la responsabilità
Al maxiprocesso sono stati inflitti 2.665 anni di carcere. Tanti boss, da Bagarella a Provenzano, sono finiti al 41-bis, non più all’Hotel Ucciardone. Ma molto resta da fare. Le mafie non mettono più bombe: controllano la finanza. Per questo ricordare Falcone resta un atto di resilienza civile, etica, politica. Scrive Saramago: noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo, senza responsabilità non meritiamo di esistere.
LA STAMPA
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