Salvini: “Contare fino a 5 prima di attaccare Berlusconi”. Gelmini: “Si occupi del suo partito”. Casini: “Centrodestra risolva il problema Putin”
«Siamo in grado di governarci da soli: io penso e spero che in tempi di pandemia e di guerra l’Unione Europea si occupi di pace e di lavoro, senza dare pagelline o fare richiamini burocratici». Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini a Milano. «Ricordo all’Unione europea che negli ultimi anni gli italiani hanno versato nelle casse della Ue cento miliardi di euro in più rispetto a quelli che sono tornati indietro. I consigli sono interessanti però gli italiani sono in grado di autogestirsi e autogovernarsi», ha aggiunto. «Se la Ue ci impone di aumentare la tassa sulla casa si attacca: la casa per gli italiani è sacra. E’ tassata, supertassata e non c’è bisogno di una nuova imposizione fiscale sulla casa. Ascoltare è lecito, rispondere è cortesia. Se la richiesta della Ue è massacrare i lavoratori, le imprese e i risparmiatori italiani la risposta sarà no», ha sottolineato.
Nel giro di poche ore la replica della ministra Gelmini. «Invito il segretario della Lega, Matteo Salvini, a rispettare il dibattito interno ad un partito che – per il momento – non è il suo. Ho posto in Forza Italia un tema di linea politica su una posizione che comprendo bene non sia quella di Salvini, ma che riguarda la collocazione europeista ed atlantista di Forza Italia. Un problema che evidentemente esiste, visto che per due volte il partito è dovuto intervenire a chiarire, a prescindere da me».
Poi il leader della Lega ha affrontato il tema centrodestra: «La Lega è saldamente nel centrodestra e si augura che sia compatto in Comuni, Regioni e a livello nazionale. Ogni tanto sento qualcuno che non ha le mie stesse certezze, però io sono ottimista per natura». Le critiche a Berlusconi? «Con tutto il rispetto, Silvio Berlusconi è Silvio Berlusconi. A uno può piacere o meno, ma con tutto quello che ha fatto nella vita ha lasciato una traccia nella storia del nostro Paese. Prima di criticare Silvio Berlusconi qualcuno dovrebbe contare fino a cinque», ha risposto Salvini. «Una volta veniva criticato qualcuno se parlava di guerra, adesso da sinistra si levano critiche se qualcuno parlava di cessate il fuoco, di disarmo nucleare, di pace».
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