DiMartedì, Bruno Vespa sconcertato: “Ci affidiamo alla buona volontà di Putin”
Basta una semplice domanda a Bruno Vespa per smontare le posizioni dei pacifisti, che sembrano flirtare pericolosamente con la propaganda russa. Ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, il giornalista e conduttore di Porta a porta chiede al professore e storico Angelo D’Orsi: “Che succede se smettiamo di dare le armi all’Ucraina?”.
“La Russia consoliderà la propria posizione sulla parte russofona del Paese, e questo porterà a una divisione dell’Ucraina come successo in altre situazioni – spiega D’Orsi, che di fatto ipotizza una resa incondizionata di Kiev -. Questo è un principio di realismo politico”. “Cioè ci affidiamo alla buona volontà di Putin che decide dove e come fermarsi”, replica con una punta di sarcasmo Vespa. “No no no è inutile che mi prenda in giro, noi dobbiamo lasciar decidere agli ucraini. L’Ucraina non ha rispettato gli accordi di Minsk“, è la contro-replica di D’Orsi, secondo cui bisogna far decidere alle popolazioni di Donbass e Crimea. Vespa non si trattiene: “Io su questo sono d’accordo, ma Putin non ha mai detto di volere qualche territorio ucraino.
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