Viaggio nel popolo del Sì “I giudici non pagano mai”
Nella vicina Magenta ci si prepara alla rievocazione della battaglia risorgimentale. Ma prima ancora, la battaglia sarà quella per il sindaco, e per il «Sì». Il candidato del centrodestra, Luca Del Gobbo, non ha dubbi. «Voto convinto perché il tema giustizia non è più rinviabile». Grande fermento in piazza Liberazione. Arriva per un saluto il coordinatore lombardo della Lega Fabrizio Cecchetti: «In due mesi estivi avevamo raccolto 800mila firme – ricorda – la gente è molto interessata, ma purtroppo non è informata. Gli errori giudiziari costano, l’Italia è al 120° posto su 190 Paesi al mondo. E la vita delle persone viene travolta. Persone normali, oltre che politici trattati come mostri». Un elettore confessa: «Grazie al cielo niente problemi col mio lavoro», ma poi cita le peripezie del divorzio, e quelle per una multa davanti al giudice di pace. Chi sta sul territorio, poi, sa quanto è difficile arruolare amministratori in gamba: «Nei paesi a volte non si riesce a trovare persone che si candidino – spiega la consigliera regionale Silvia Scurati – Pensano che sia una follia. Ma chi te lo fa fare, perché sanno che si va incontro a qualche grana, poi l’assoluzione finisce in una breve».
IL GIORNALE
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