La tela di Erdogan per arrivare ad agosto al cessate il fuoco
Nello stesso tempo analoghi segnali sono stati lanciati dagli europei. Il presidente francese Macron, al termine del summit Ue, non solo ha confidato in una soluzione “in tempi brevi” per il grano ma ha anche reso noto di aver proposto al Cremlino “durante la telefonata di sabato scorso insieme al Cancelliere tedesco”, una risoluzione dell’Onu. Esattamente come il presidente del consiglio italiano Draghi ha sottolineato “il ruolo di leadership dell’Onu” e la necessità di “sminare” il mare di fonte Odessa.
Se questo primo passo – inizialmente ipotizzato tre settimane fa in diversi contatti tra generali russi e ucraini – sarà compiuto, allora tutti si metteranno al lavoro su quello successivo: il “Cessate il fuoco”. Anche su questa prospettiva il “Piano Turco” ha già gettato alcune basi. L’idea è quella di “congelare” dal punto amministrativo il Donbass e la Crimea. Non assegnarle. A quel punto Kiev si dovrebbe impegnare a convocare in tempi brevi un referendum per stabilire se quelle due regioni possano essere indipendenti. La Russia, invece, si obbligherebbe a ritirare il suo esercito e concedere il benestare politico ad un eventuale adesione in tempi lunghi dell’Ucraina all’Ue.
Si tratta di un percorso difficilissimo. Di cui anche l’Europa, pur fiduciosa, non è sicura. Tanto da progettare un alternativa: trasportare in treno i cereali da Odessa nei porti rumeni e bulgari. Ma la situazione sul teatro di guerra aiuta i desideri di pace. Lo stallo infatti permane. Se i russi stanno – in base agli ultimi report – per sfondare al centro del Donbass conquistando Severodonetsk e Slovanski, gli ucraini stanno riguadagnado posizioni “sulle ali”: a Cherson e a Izium. Hanno ricevuto i mezzi per una controffensiva su larga scala. Semmai la difficoltà che stanno incontrando le autorità di Kiev sono altre e riguardano il mancato coordinamento temporale degli aiuti bellici da parte degli alleati. Negli ultimi giorni, ad esempio, hanno fatto fatica a smistare gli armamenti ricevuti via treno.
Il “Piano turco presenta ancora tante incognite. Ma per la prima volta ha ricevuto il disco verde del presidente americano Biden.
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