Biden accorcia il tiro dei missili: così si indebolisce la risposta di Kiev

Lucia Annunziata

Qual è la differenza fra 40 miglia e 190 miglia? Dipende da dove guardate a questa differenza. Se siete in viaggio, in questo lungo ponte italiano, si tratta di 64 chilometri invece di 305, diciamo dunque che da Roma (uso la città dove abito perché mi ci muovo meglio) è la differenza tra andare al mare sul litorale, e andare a Bologna (376 chilometri). Se siete a Washington, i Generali che stanno consigliando il Presidente Americano vi diranno che è la differenza fra una provocazione ai Russi, e il giusto diritto alla difesa di Zelensky e del suo popolo. Se siete nel Donbass non perdete tempo a rispondere alla domanda e correte verso un rifugio: la differenza fra quelle miglia per molti di voi sarà la distanza fra vivere e morire.

La politica internazionale e la Guerra (mondiale?) scatenata da Putin in Ucraina ha raggiunto infine questo livello: il calcolo dei chilometri come misura di quello che si può fare e non fare; il calcolo dei chilometri per giustificare la legittimità o meno di un’arma letale – e della Resistenza.

A questo nonsense si riduce l’illustrazione delle recenti decisioni di Joe Biden. Una settimana fa annunciò di aver deciso di inviare in Ucraina una potente arma a medio-lungo raggio: il Army Tactical Missile System, capace di lanciare missili guidati a 190 miglia. Per poi cambiare opinione e fare un’altra offerta: inviare il sistema High Mobility Artillery Rocket System (Himars), che si tratta sempre di missili ma di breve gittata, cioè solo 40 miglia.

Differenza tutta politica che non è sfuggita a chi guarda alle armi di mestiere. Ci si sono messi infatti ben tre giornalisti di rango del New York Times a scrivere un articolo, pubblicato il primo giugno, in cui raccontano le ragioni di questa “oscillazione” di Biden. «La decisione è stata presa sulla base di valutazioni dell’Intelligence», scrive il quotidiano che in questa guerra ha assunto il lead del sostegno al Presidente Biden. «Nel corso di tutto il conflitto, le agenzie di intelligence hanno dato alla Casa Bianca analisi su come avrebbe reagito Putin ai vari invii di armi. Tutto il Governo ha valutato la saggezza della decisione di inviare all’Ucraina la più nuova artiglieria di missili di precisione capaci di colpire obiettivi a più di 40 miglia di distanza». L’articolo apre a questo punto una parentesi per precisare : «(rappresentanti del governo hanno invece escluso un altro sistema, il Army Tactical Missile System a missili guidati, che può volare quasi 190 miglia – per paura che potrebbe essere usato per colpire obiettivi in profondità dentro la Russia)».

La decisione, continua il New York Times, ha a che fare con le parole della responsabile della intelligence Usa, Avril Haines, che nel rapporto alla Commissione Forze Armate del Senato (vedi La Stampa del 13 maggio) aveva sostenuto: «Appoggiamo l’Ucraina, ma non vogliamo arrivare alla Terza Guerra Mondiale». Questo è dunque il processo di cui parliamo: Biden ha scelto un’arma difensiva, invece che offensiva. E ha mantenuto il suo impegno, sottolinea il giornale newyorchese.

In altre parole, traducendo questo passaggio nel nostro corrente dibattito nazionale, il Presidente si è smarcato dall’uso aggressivo della propria forza, come molti critici degli Stati Uniti gli hanno finora rimproverato. Scopriremo forse che Washington ha ascoltato queste voci italiane? I molti professori ed esperti di casa nostra dovrebbero essere contenti. Lo saranno?

Viceversa, possono essere contenti gli ucraini e i sostenitori della loro battaglia? Se si guarda alle attuali sorti della occupazione russa, la tattica della conquista dell’intero Sud da parte dell’esercito di Mosca è profondamente cambiata. Dopo il fallimento dell’offensiva nel Nord, i Russi si sono concentrati sulla conquista delle aree considerate territorio russo nel Sud. Attaccando una per una ogni città sul percorso, con bombardamenti a fondo dell’intero abitato. Tattica usuale per la Russia, e particolarmente efficace in un’area così circoscritta, e indifesa.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.