Ucraina Russia, news sulla guerra di oggi | Controffensiva ucraina a Severodonetsk. Salvini rinuncia al viaggio a Mosca
di Francesco Battistini, Marta Serafini
Le notizie di sabato 4 giugno sulla guerra, in diretta. Il governatore Gaidai alla tv: i russi avevano occupato il 70% della città
• La guerra in Ucraina è arrivata al 101esimo giorno (qui le foto simbolo dei primi 100 giorni).
• Mistero sulla sorte di Aleksandr Dvornikov, a capo delle operazioni militari di Mosca, potrebbe essere stato sostituito.
• Allarme a Mariupol: il sindaco parla di catastrofe umanitaria, stimati 20mila morti e il 95% delle case distrutte.
• L’Ue ha formalizzato il sesto pacchetto di sanzioni antirusse: non solo il petrolio, colpiti anche la fidanzata di Putin, i «macellai di Bucha e la famiglia di Peskov.
• La Russia pronta a offrire i porti di Mariupol e Berdyansk per sbloccare l’export del grano in Ucraina.
• Mosca ha chiesto il sostegno di Pechino,
ma la leadership cinese vuole farlo senza incorrere nelle sanzioni
occidentali: Xi teme infatti l’impatto sull’economia e fissa molti
paletti.
Ore 09:31 – Zelensky: «3.620 centri abitati occupati dalla Russia»
«Dal 24 febbraio un totale di 3.620 centri abitati in Ucraina sono stati occupati dalla Russia: sia grandi città che piccoli paesi. Ognuno ha subito danni ingenti. Molti sono semplicemente inadatti alla vita civile. Questa realtà è stata portata dalla Russia». Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky durante il suo discorso alla Conferenza annuale dei sindaci degli Stati Uniti d’America, aggiungendo che dall’inizio dell’invasione militare, la Federazione Russa ha utilizzato quasi 2.500 diversi missili contro l’Ucraina, la maggior parte dei quali ha colpito le infrastrutture della città.
Ore 09:19 – Minacce russe e viaggio di Salvini: così Gabrielli riferirà al Copasir
(Marco Galluzzo) Nel governo la giudicano come l’ennesima ritorsione di Mosca. Anche l’ennesima minaccia. Ma né a Palazzo Chigi né alla Farnesina hanno voglia di rispondere in modo ufficiale ad una nota del ministero degli Esteri russo che viene ritenuta comunque di stampo propagandistico.
Ore 09:15 – «Ha ucciso un comandante ceceno, si guardi le spalle»
(Marco Imarisio) «Dobbiamo muoverci o moriamo tutti». La presenza in Ucraina del veterano Ben Grant, ex Marine inglese, reduce dall’Afghanistan, nonché figlio della parlamentare conservatrice Helen Grant, consigliera speciale per l’Educazione femminile del governo guidato da Boris Johnson, è diventata di pubblico dominio la scorsa settimana. Era il 26 maggio.
Ore 09:10 – Salvini: stop viaggio a Mosca deciso con vertici Lega
Matteo Salvini, leader della Lega, rinuncia al viaggio a Mosca. «Avevo annunciato che ci sarebbe stata la possibilità di un viaggio in Turchia e in Russia per confrontarmi con soggetti istituzionali», racconta Salvini a Il Piccolo e al Messaggero Veneto, in occasione del tour elettorale. «Due obiettivi: distensione e difesa dell’interesse nazionale italiano. Preso atto delle reazioni scomposte dei colleghi di governo, mi sono confrontato con i vertici della Lega e abbiamo convenuto di imboccare altre strade. Il piano di pace proposto a Mosca dall’Italia è stato cestinato dopo dieci minuti, e la Russia preferisce parlare con Parigi e Berlino anziché con Roma: questa è la fotografia attuale e sono preoccupato. Con lo spread ai massimi dal 2018, con la benzina ben sopra i 2 euro al litro, bollette di luce e gas alle stelle, inflazione al 7% e rischio chiusura di molte fabbriche, fare di tutto per fermare la guerra e tornare alla pace per l’Italia è questione di vita o di morte».
Ore 08:46 – La catena alberghiera Marriott si ritira dalla Russia
La catena alberghiera internazionale Marriott ha annunciato il suo ritiro dal mercato russo. Lo riporta il sito dell’azienda. Il motivo della sospensione sono le sanzioni imposte da Unione Europea, Stati Uniti e Gran Bretagna contro la Russia a causa dell’invasione dell’Ucraina. L’azienda afferma che è diventato impossibile continuare a lavorare nel Paese. La rete Marriott opera in Russia da 25 anni. All’inizio di marzo, la società ha annunciato che avrebbe chiuso i suoi uffici di Mosca, oltre a sospendere gli investimenti e l’apertura di nuovi hotel in Russia. La stessa decisione è stata presa dalle catene alberghiere Hilton e Hyatt.
Ore 08:39 – La missione russa e il nuovo ricatto di Putin all’Italia
(Fiorenza Sarzanini) È il secondo avvertimento in due mesi. Dopo le dichiarazioni di Alexei Vladimorovic Paramonov, 60 anni, ex console russo a Milano, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri che il 21 marzo aveva minacciato «conseguenze irreversibili» se il nostro Paese avesse aderito al nuovo piano di sanzioni contro Mosca parlando di «ingratitudine» dopo gli aiuti per il Covid, interviene direttamente il ministero degli Esteri di Mosca.
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